Roma
Brizzi, carriera distrutta. Ora chiederà i danni a chi l'ha denunciato

Dopo l’archiviazione per l’accusa di violenza sessuale da parte della procura di Roma, il regista sarebbe pronto ad avviare una richiesta di risarcimento danni
Fausto Brizzi non è Harvey Weinstein: il regista sarebbe pronto a chiedere il risarcimento dei danni alle tre ragazze che l’hanno denunciato per violenza sessuale.
Il 31 luglio la procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per le accuse rivolte al cineasta romano riguardanti tre presunti episodi avvenuti nel 2014, 2015 e 2017 perché “il fatto non sussiste”. Due delle tre denunce sono arrivate oltre i termini di legge (in Italia la denuncia per violenza deve essere presentata entro sei mesi dal fatto) per l’altro non si sarebbero riscontrati profili di natura penale.
Brizzi era finito alla gogna mediatica dopo l’inchiesta delle Iene di Diano Giarrusso, che lo accusava di aver costretto attrici e aspiranti tali a rapporti sessuali durante i provini per ottenere delle parti, sulla scia dello scandalo hollywoodiano che ha visto come protagonista il produttore americano Harvey Weinstein.
Ora però l’autore di “Notte Prima degli Esami” reclama a gran voce delle scuse pubbliche e starebbe valutando una richiesta di risarcimento danni basata su alcuni messaggi di una delle presunte vittime, poco coerenti rispetto alle accuse di violenza. “Che bella sensazione ho avuto” scrive la donna al regista dopo uno degli incontri sotto i riflettori della giustizia. Questo e altri elementi verranno utilizzati da Brizzi per avviare il procedimento al tribunale civile.