Roma
Brizzi rompe il silenzio post-scandalo: “Mai stato con donne non consenzienti"
Il regista si racconta a pochi giorni dal suo prossimo film, “Modalità aereo”
Il "mostro" Fausto Brizzi rompe il silenzio post-scandalo. Il regista torna a parlare dopo la richiesta di archiviazione delle accuse di molestie nei suoi confronti, con alle porte il prossimo film "Modalità aereo".
Non un santo, "ma neanche un orco o Barbablù". Queste le parole con cui Brizzi si descrive dopo 14 mesi di sofferenza in silenzio, raccontandosi a Vanity Fair: " Non voglio certo sembrare un martire, magari sono stato superficiale e imprudente, ma non sono mai stato a letto con una donna che non fosse ampiamente consenziente". L'unica figura a stargli sempre vicina la moglie Claudia Zanella, madre di sua figlia, "La prima a non credere a nulla, a scrivere una lettera per dire che gli eventuali tradimenti erano una questione che riguardava soltanto noi due". Quindi il silenzio, la volontà di non parlare pubblicamente: "I processi non si fanno nei talk show, ma in tribunale. Quando è uscito il mio nome ho detto al mio avvocato di far sapere che ero disponibile a essere ascoltato in qualsiasi momento. Quando sono stato interrogato, ho messo a disposizione il mio telefono e ho consentito l’accesso ai miei dati, alle mie mail e alla mia sfera privata in assoluta trasparenza e buona fede - assicura Brizzi - Quei messaggi dimostravano, insieme ad altri elementi inequivocabili, che il mio comportamento era sempre stato più che corretto".
"Non ho mai fatto un provino o un casting che non fosse nella sede della produzione. Tra l’altro, chi mi ha denunciato in Procura non parla affatto di provini. Se un regista incontra una ragazza a casa sua, la questione attiene alla sfera privata. Si chiama vita. Le donne mi piacciono. Non l’ho mai nascosto. Ho sedotto e abbandonato e sono stato sedotto e abbandonato a mia volta. A volte ci ho provato, mi hanno detto sì e mi hanno detto di no. Ma con le ragazze con cui sono stato ci siamo lasciati sempre con il sorriso. Se poi, a distanza di tempo, alcune hanno rielaborato in modo negativo la nostra relazione me ne dispiaccio. Me ne dispiaccio sinceramente".
"Probabilmente, con il senno di poi, dico che eravamo entrambi mossi da un’ambiguità - prosegue il regista - Come capita a tanti, io cercavo un momento di evasione e forse le ragazze inseguivano un’opportunità. Questo però non posso saperlo".
I maggiori rimproveri riguardano le dinamiche matrimoniali, gli errori solo di fedeltà: "Sicuramente non ho mai forzato nessuna ragazza e non mi sono neanche mai denudato senza permesso. Se non altro, per rispetto del ridicolo involontario. Ho compiuto degli errori e li ho compiuti soprattutto con Claudia. Ha sofferto molto e, quando la bufera è passata, ci siamo lasciati. Era la donna della mia vita".