Brutti e cattivi, coatti e di Roma Est: ecco i rapinatori più improbabili
Cosimo Gomez porta in scena la commedia pulp italiana
Rapintori e antieroi coatti di Roma Est.
Ballerina non ha le braccia, il Papero non ha le gambe, il Merda è un rasta tossico e Plissé un nano rapper: la banda di rapinatori più improbabile del cinema mette a segno una colpo sulla falsariga pulp di Tarantino. Se non fosse che i personaggi sono coatti, vengono da Roma Est e non intendono rimanerci. Brutti e cattivi arriva al cinema con un'esplosione di irriverenza e comicità al vetriolo.
I quattro protagonisti sono anti-eroi senza scrupoli che farebbero qualunque cosa per ottenere il 100% del bottino. Inizia così una guerra intestina che porta a una girandola di inseguimenti, cruente vendette, esecuzioni sanguinose e tradimenti incrociati.
Cosimo Gomez, per la prima volta dietro la macchina da presa, porta in scena il bel Claudio Santamaria mozzandogli le gambe e imponendogli un improbabile riporto, che il personaggio del Papero si fissa per tutto il film sputandosi sulla mano. Amputata anche la splendida Sara Serraiocco: fidanzata del Papero, che incarna la donna sempre perfetta che vuole compensare la mancanza delle braccia.
Non c'è spazio per il politically correct in Brutti e Cattivi. La pellicola gioca sugli handicap dei protagonisti, non impietosisce e li rende al contrario uguali a qualunque rapinatore senza scrupoli, in una dark comedy intelligente e oltraggiosa.
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