Cassazione: raccontare il tradimento è diffamazione. Il gossip diventa reato
La sentenza punisce chi svela il tradimento di una donna sposata
Raccontare il tradimento di una donna sposata è diffamazione: parola di Cassazione. La Corte suprema punisce, con una sentenza storica, un Casanova "chiacchierone" ed il gossip diventa reato.
A rivelarlo è l'avvocato Valeria Zeppilli per la pagina Studio Cataldi, che, riportanto la sentenza numero 7856/2018, svela l'incredibile rilevanza penale del gossip di paese. Il soggetto in questione aveva infatto diffuso tra i compaesani della vittima, sposata con un altro uomo, la notizia di aver avuto una relazione con lei, quindi di essere in possesso di filmati molti intimi girati tra loro due. A nulla è servito il tentativo di difendersi dell'uomo, che ha raccontanto come il pettegolezzo non fosse stato riferito a più persone contemporaneamente; per i giudici non c'è stato nulla da fare. Non è infatti necessario che la comunicazione, giudicata offensiva, avvenga contemporaneamente con più soggetti, ma basta che sia rivolta a più soggetti. Il tutto quindi anche se si realizza in tempi diversi.
La Corte di cassazione, nel confermare la condanna dell'uomo, ha inoltre specificato che la divulgazione della relazione extraconiugale ha un valore "intrinsecamente offensivo della reputazione", in quanto il tradimento. Inoltre è un comportamento notoriamente “contrario al comune sentire ed ai canoni etici condivisi dalla generalità dei consociati ... oltre che al dovere di fedeltà derivante dal matrimonio". Insomma, il tradimento è un anti-valore non consono al matrimonio e offensivo della reputazione, quindi socialmente bandito, ed il raccontarlo e vantarsene costituisce reato.
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