Roma

Chanel, Gucci, Hermes: tutto falso. Scoperta boutique del tarocco al Pigneto

In un appartamento di un senegalese al Pigneto, scoperto un negozio abusivo di marchi contraffatti

Chanel, Gucci, Hermes, Louis Vuitton, Nike, Adidas, Colma” e altre griffe di moda tutte falsi. Era una vera e propria “boutique del falso” quella scoperta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno denunciato due persone all’Autorità Giudiziaria della Capitale e sequestrato oltre 1.500 articoli contraffatti recanti griffe di case dell’alta moda.

All’attenzione delle Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, coordinate dal I Gruppo, non è sfuggito il continuo andirivieni di persone in un appartamento nel cuore del quartiere Pigneto, da cui uscivano con confezioni riportanti i segni distintivi di firme del settore dell’abbigliamento.

Dopo aver monitorato la situazione per alcuni giorni, i militari hanno deciso di perquisire l’appartamento, al cui interno un cittadino senegalese aveva ordinatamente esposto capi ed accessori delle marche più note - “Chanel, “Gucci”, “Hermes”, “Louis Vuitton”, “Nike”, Adidas”, “Colmar”, “K Way”, “Ciesse Piumini”, “Napapijri”, “Woolrich” e “Stone Island” – tutti perfettamente confezionati, con tanto di etichetta e di “certificato di garanzia”.

L’uomo - già destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato - dovrà rispondere dei reati di ricettazione e detenzione per la vendita di merce contraffatta, mentre il proprietario dell’appartamento è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per avere violato la normativa sull’ingresso e il soggiorno in Italia avendo affittato l’immobile di proprietà a un cittadino extracomunitario clandestino.

L’immobile è stato conseguentemente sottoposto a sequestro preventivo, misura convalidata dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale. L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Roma volto alla tutela dell’economia legale e alla salvaguardia degli operatori regolari.