Cibo scaduto, tasse evase e abusi edilizi: chiuse tre attività made in Cina
Blitz della polizia locale tra bar e ristoranti del Prenestino: sanzioni per 320mila euro
Cibo scaduto, tasse evase e dipendenti in nero. Blitz della polizia locale tra bar e ristoranti del Prenestino: chiuse tre attività "made in China".
La vasta operazione ha coinvolto la zona di Via dell'Omo, via della Vaccheria Gianni e altre aree limitrofe, con controlli mirati sulle attività commerciali del quartiere. Decine i venditori di cibo e bevande, nonché di abbigliamento e accessori, sottoposti ad accertamenti a 360° in materia amministrativa, igienico-sanitaria, edilizia, ambientale e fiscale.
Durante le verifiche, effettuate in collaborazione con agenti del Pics (Pronto Intervento Centro Storico) specializzati nel settore ambientale, personale di Aequa Roma ed alcuni ispettori dell’ INPS, sono state riscontrate irregolarità per un totale di sanzioni pari a circa 320.000 euro, comminate ai titolari degli esercizi, perlopiù di nazionalità cinese. Numerosi gli illeciti accertati: mancanza di regolare etichettatura o tracciabilità degli alimenti, mal conservazione e promiscuità dei cibi, occupazioni di suolo pubblico non autorizzate, irregolare smaltimento delle sostanze inquinanti ed evasione dei tributi locali. In un locale rilevati anche alcuni abusi edilizi, per i quali verrà informata l’Autorità Giudiziaria.
Gravi anche le condizioni igienico-sanitarie riscontrate dagli operanti all'interno di due attività (presenza di insetti, blatte, escrementi di topi), a seguito delle quali si è reso necessario l'intervento di personale della Asl. Disposta immediatamente la chiusura di un bar e di un ristorante della zona.
Un altro esercizio è stato chiuso per illeciti nella gestione contributiva dei dipendenti. Ispettori Inps hanno infatti accertato la mancanza dei requisiti assicurativi e contributivi di numerosi lavoratori, procedendo, in alcuni casi, alla denuncia dei titolari delle attività.
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