Roma

Cinema, Flavia Parnasi battezza Merlino e sfida il mercato della distribuzione

Alla Festa del Cinema di Roma con “Da’wah” di Italo Spinelli e “Hostages” di Rezo Gigineishvili

Un'impresa culturale e non semplicemente un intermediario tra produttori ed esercenti.  Una sfida al mercato che punta tutto sul botteghino, un progetto che tenta di conciliare business e cinema di qualità. Flavia Parnasi, già fondatrice della Combo Produzioni, allunga la filiera e battezza la Merlino Distribuzione. Al suo fianco, Vincenzo Palladino.

 

Presente alla Festa del Cinema di Roma con due titoli, “Da’wah” di Italo Spinelli, nella sezione “Evento speciale” e “Hostages” di Rezo Gigineishvili, protagonista della sezione “Tutti ne parlano”, la Merlino ha già in catalogo di versi lavori, tra cui “Contro l’Ordine Divino”, candidato all’Oscar per la Federazione Cinematografica Svizzera, e “Hounds of love”, presentato nella giornata degli Autori a Venezia.

Spiega Flavia Parnasi: “Passare dalla produzione alla distribuzione cinematografica è stata quasi una necessità, ho voluto liberarmi dalla frustrazione che vivono i produttori con i loro film. Distribuire i film è un’impresa culturale che affronta con maggiore attenzione gli interessi e i gusti degli spettatori e sono certa che sarà un’esperienza utile alla mia formazione di produttrice”.

Il cofondatore Palladino racconta il progetto: “La Merlino è un’impresa culturale che distribuisce film, consapevole del ruolo decisivo che ricopre nella filiera dell’industria cinematografica. Molti film arrivano nelle sale solo se i distributori ne sanno intercettare le qualità e se riescono a predire il consenso degli spettatori. Questa consapevolezza la accresciamo ogni giorno, analizzando big data, elaborando ipotesi di posizionamento, utilizzando le migliori tecniche di promozione e comunicazione, ma anche con il confronto continuo tra gli autori e gli esercenti per consentire ai migliori film di entrare nelle sale d’essai. Merlino non cercherà nuovi media per distribuire i film, ma punterà ad accrescere il numero di spettatori nella sale cinematografiche. Noi sosteniamo il rito collettivo della visione al buio dei film per rafforzare i processi di identificazione e di coinvolgimento emotivo degli spettatori”.

Alla direzione commerciale Antonio Carloni, nel cinema da oltre trent'anni: ha debuttato come direttore commerciale nel 1986 alla Bim di Valerio De Paolis, con Angelo Rizzoli ha portato nelle sale il film “Le età di Lulù” di Bigas Luna che ha lanciato Francesca Neri e nel 1994 ha fatto il suo ingresso alla Filmauro.

“Alcuni esercenti saranno coinvolti nelle scelte dei film, nella comunicazione e promozione. Faremo delle vere e proprie convention per macro aree nelle loro sale cinematografiche, anche alla presenza del loro pubblico fidelizzato per presentare i film e le strategie di distribuzione. Insomma, la sala cinematografica di qualità come luogo primario di fruizione del prodotto Merlino”, commenta Carloni.
Nello staff quasi tutto in rosa, Ilenia Amoruso, Maria Grazia Li Bergoli, Sara Hedhli, Lucia Fiore, Roberta Marchetti.