Roma
Cocaina e marijuana: asse Lazio-Calabria. "Fatturato record": 1,3 mld di euro
Maxi operazione congiunta di Carabinieri e Guarda Civil spagnola: 54 arresti
Dalla Spagna e da Panama arrivava a Roma un fiume di droga. La malavita calabrese ormai stanziale gestiva il traffico diretto nella Capitale e a Napoli, Reggio Calabrua, Spoleto, Rieti e Lecce: 54 le persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare.
Così tra Roma, Napoli, Reggio Calabria, Spoleto, Rieti e Lecce, nonché in Spagna e a Panama, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma con la collaborazione della Guardia Civil Spagnola stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 54 persone, indagate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, traffico e detenzione illegale di stupefacenti con l’aggravante delle modalità mafiose di cui all’art. 7 L. 203/91.
L’operazione, tuttora in corso con arresti e perquisizioni, è frutto di un’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma che ha portato all’individuazione: di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti attiva nel quartiere capitolino di Montespaccato, ove l’organizzazione ha imposto la propria egemonia nel traffico di ingenti quantitativi di narcotici del tipo cocaina, marjuana ed hashish; di un secondo gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti ed attivo nei quartieri romani di Torrevecchia, Primavalle, Casalotti e Borgata Ottavia, di cui fa parte un soggetto di origine calabrese stabilitosi da tempo a Roma, contiguo alla ‘ndrina“FILIPPONE – BIANCHINO – PETULLA”, operativa a Cinquefrondi (RC) e Melicucco(RC), federata alla ‘ndrina BELLOCCO di Rosarno (RC).
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati dai Carabinieri quintali e quintali di droga che giungevano in Italia nascosta all’interno della struttura metallica di particolari macchinari, per un valore sul mercato di oltre un miliardo e trecento milioni di Euro.