Roma
Colpo di fulmine per Rienzi. Il successo e l'addio: il futuro nelle carte
Un delifino pronto a prendere lo scettro della presidenza del Codacons
di Beatrice 241 *
Le previsioni per Carlo Rienzi, presidente Codacons parlano di nuovi successi. Indubbiamente, per il presidente, le stelle non si risparmieranno e finalmente, dopo lunghe lotte arriverà a mettere un punto su questioni determinanti. Le carte di Beatrice 241 parlano chiaro: a partire da questi giorni, e per i prossimi mesi, ci saranno occasioni importanti e veri e propri cambiamenti. Il presidentissimo, nato sotto il segno della Bilancia, chiuderà una partita vincente ed in seguito, una grande vittoria morale segnerà la fine in una disputa legale che sta portando avanti con un contendente famoso.
Durante il consulto telefonico è emersa poi un’altra grande notizia: un vero e proprio colpo di fulmine sarà quello che indurrà Rienzi a scegliere il suo successore. Ebbene sì, nelle carte di Beatrice241 è scritto che dopo trent’anni Rienzi riconoscerà un delfino degno di ricevere lo scettro della presidenza del Codacons. Tutto questo è annunciato da un asso di denari, seguito da semi di coppe e bastoni, che regalano al presidente un cielo più che propizio.
Rienzi, si è schernito di fronte a carte tanto belle, ma ha poi ammesso che quanto dicevano era la verità: passerà lo scettro della presidenza a compimento di due eventi: l’incontro con il successore; e l’accettazione della convinzione che colui che è veramente capace di vivere la vita, può vivere anche due volte. La seconda vita inizia nel momento in cui si metabolizza la consapevolezza che si vive una volta sola.
Il presidente ha voluto poi sfidare le napoletane chiedendogli di indovinare almeno un lato identificativo del suo carattere. Le carte lo hanno rappresentato così: Bilancia, nato l’8 ottobre del ’46, Carlo Rienzi è spinto in ogni sua azione da uno spiccato senso per la giustizia, che lo porta a “sfoderare la lama” di fronte ad ogni sopruso, che risolve spesso grazie a doti diplomatiche e alla sua peculiarità preminente, quella cioè di saper mediare ogni controversia.
È amico con la “A” maiuscola di coloro che stima e ritiene degni di far parte della sua cerchia selezionatissima di persone che hanno saputo prendere la vita dal “verso giusto”: domandola. Allo stesso tempo, per carattere, aiuta tutti coloro che ricorrono a lui.
Nella vita pubblica, ama essere il leader e per essere riconosciuto tale non ha mai smesso, con costanza e pazienza, di tessere una rete di contatti che gli restituiscano la forza di avere il mondo in tasca. Nella vita privata cerca di barcamenarsi tra impegni e sentimenti assolvendo, con responsabilità, alle incombenze del capo famiglia.
In pubblico è vincente, ma nel privato si fa carico delle problematiche altrui entrando spesso in un vortice di sentimenti e di stati d’animo che lo fiaccano. Quando questo avviene, le carte mi svelano che nulla è più salutare per lui di una passeggiata nella natura, magari da solo, per ricaricare le pile e ritrovare l’ordine nelle situazioni. Spulciando ancora nella vita familiare è emersa una particolare empatia con una donna del Cancro così simile a lui nella ricerca dell’appoggio in casa.
Per rispondere fino in fondo alla sfida hanno poi aggiunto: quando vuole coinvolgere qualcuno ha l’abilità nel persuaderlo che l’idea che gli sta proponendo sia anche la sua. Grazie a ciò riesce ad accendere anche i cuori più scaltri, che riconoscendogli l’onore delle armi, lo perdonano in virtù del fascino e del magnetismo che lo contraddistinguono.
*Beatrice 241 è una donna fervente cattolica, appassionata di lettura delle carte
Pd, il "motore" di Zingaretti si chiama Smeriglio. Le carte dicono “Europa”