Roma
Coronavirus, esami sierologici: kit bloccati in Dogana, nuovo bluff Zingaretti
Il Comando della Guardia di Finanza del Lazio, blocca gli esami per i militari. I kit fermi in Dogana. L'incubo mascherine gate
Coronavirus e esami sierologici della Regione Lazio alle forze dell'ordine, il duo Zingaretti-D'amato rimedia l'ennesima figuraccia. Con una lettera “al vetriolo” il Comando del Lazio della Guardia di Finanza, blocca l'esodo dei militari per i prelievi: le apparecchiature non ci sono: sono state bloccate alla Dogana.
Come spesso accade, la decisione di far effettuare il prelievo alle forze dell'ordine presenti nella regione Lazio, Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza, è stata sbandierata ai 4 venti e narrata come “la più grande indagine epidemiologica che verrà svolta nel nostro Paese” dalla Giunta Regionale e poi divenuta operativa mediaticamente prima che però i kit fosse effettivamente disponibili.
E così dopo aver mobilitato “l'esercito dei berretti verdi” il comandante regionale del Lazio, generale Rosario Lorusso è stato costretto ad un improvviso dietrofront. Datato 12 maggio, è stato spedito a tutti i reparti della Finanza uno stizzito fonogramma con il quale ha stoppato l'esodo da ogni parte della regione dei finanzieri. Scrive il comandante: “La Regione Lazio ha informato che a causa di un imprevisto ritardo nello sdoganamento delle apparecchiature necessarie per l’equipaggiamento delle unità mobili, non sarà possibile avviare le attività nella data prevista del 13 maggio p.v..Considerati i non trascurabili, connessi incombenti organizzativi per tutti i Reparti del Corpo interessati, si è concordato di sospendere la programmazione in attesa di formale comunicazione dell’avvenuto apprestamento di quanto necessario da parte del suddetto Ente”. Tanto premesso, si fa riserva di far conoscere la data di effettivo avvio della somministrazione del test, non appena avuta conferma di quanto sub. 2, previa necessaria rimodulazione del calendario”.
Commenta Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega: “Dopo lo scandalo delle mascherine, ancora una prova di totale inefficienza da parte della Regione Lazio che ha tentato persino di nascondere il blocco alla Dogana dei kit sierologici. Il presidente Zingaretti e l'assessore alla Sanità D'Amato, devono spiegare come è possibile che ogni iniziativa si traduca in un bluff, dando costante prova di totale incapacità. Zingaretti deve chiudere la stagione della meritocrazia di partito e sulle competenze. Se proprio non riesce a scegliere le persone giste per i posti chiave, faccia anche lui un passo indietro, liberando il Lazio dal governo degli amichetti di partito. Come primo atto spieghi il perché del blocco alla dogana dei kit sierologici, i nome del fornitore e il prezzo di acquisto. Non vorrei che questa iniziativa apra un nuovo capitolo delle inchieste sugli acquisti della Protezione Civile che finirà per travolgere la sua amministrazione. E' solo una questione di tempo”.