Roma

Cortocircuito trasporti e zuffa online. Tra Atac e l'assessore Esposito è guerra

Il temperamento del nuovo assessore alla mobilità non è sfuggito ai romani che hanno imparato a fare i conti con la schiettezza del senatore torinese Stefano Esposito arrivato dal Pd in prestito al sindaco Marino per mettere insieme i cocci di un sistema di trasporto pubblico al collasso. E così Atac deve anche fare i conti con la schiettezza e la velocità con cui l'assessore aggiorna i cittadini su twitter dei disservizi sulla rete. Esplicativo quanto avvenuto nella mattina quando in una serie di comunicazioni pubblicate online tramite il noto social network Esposito ha prima cinguettato di un rallentamento sulla Roma-Lido, con conseguente innalzamento del tempo di attesa alle fermate per i pendolari, dando la colpa ad un furto di rame, per poi correggere il tiro: nessun furto di 'oro rosso' ma un semplice cortocircuito.

Un cortocircuito è quello che è avvenuto anche nella comunicazione in 'realtime' degli inconvenienti che non è sfuggita all'ironia dei pendolari assidui frequentatori del social network.
@fabioleoguido commenta: @stefanoesposito si rende conto che sta facendo un pessimo lavoro considerato che non riesce neanche a farsi dare le informazioni corrette?" Fulgia la risposta dell'assessore che twitta: "@fabioleoguido la verità è rivoluzionaria". Poco prima era stato ‏@spulci a solleticare l'Assessore: "@stefanoesposito ma non le pare strano che ATAC non riesca a comunicare bene neppure con lei?". La risposta è sibilina: "@spulci preferisco non dire nulla".

Al caso fa eco il Coordinatore Romano e Capogruppo in Assemblea Capitolina di Forza Italia Davide Bordoni: "Questi sono i supereroi della nuova Giunta che stanno traghettando Roma verso il Giubileo, si salvi chi può. Esposito tra il tempo che trascorre a Torino e quello che passa sugli scranni del Senato dovrebbe trovare qualche minuto per dedicarsi alla città, visto che non riesce a comunicare neanche con le Aziende di sua competenza. La sua assenza fisica e politica è talmente evidente che è già tanto che Atac non gli abbia risposto: "Esposito chi?".