Roma
Cranio Randagio, è giallo sulla morte dopo un festino del rapper di X Factor
Potrebbe essere stato il mix di alcol e droga a causa la morte del rapper
Morto dopo una festa di alcol e droga: l'autopsia e gli esami tossicologici cercheranno di fare chiarezza sulla morte del rapper Cranio Randagio.
Il magistrato ha incaricato il professor Antonio Oliva, medico legale dell'Università Cattolica-Policlinico A. Gemelli di Roma di eseguire tutti i test, compresi quelli tossicologici.
Intanto facebook viene invaso da migliaia di messaggi di stupore e condoglianze per il giovane artista, diventato famoso per aver partecipato a X-Factor. Anche Mika e Fedez
hanno postato il loro ricordo sui social.
Vittorio Bos Andrei, 22 anni il prossimo dicembre, in arte Cranio Randagio, è stato trovato alla Balduina, in via Anneo Lucano, nell'appartamento di un amico presso il quale era ospite. La sua morte sarebbe avvenuta nella notte tra venerdì e sabato; una nottata di festa, durante la quale si sarebbe abusato di alcol e droga.
Sulla vicenda, segnalata anche alla Squadra mobile, indaga la polizia del commissariato Monte Mario.
Secondo una prima ipotesi, a stroncare il 22enne potrebbe essere stato proprio un mix di alcol e droga, ma non si esclude nemmeno che Vittorio Andrei soffrisse, a sua insaputa, di un disturbo cardiaco che potrebbe aver provocato un arresto cardiocircolatorio o un edema.
L'uso di stupefacenti è stato confermato da alcuni degli amici già sentiti dagli agenti del commissariato Monte Mario che indagano sulla vicenda, anche se all'arrivo della polizia non sarebbe stato trovato nulla.