Roma
Cucinano a Pomezia, mangiano a Colleferro: bufera sulle mense scolastiche
Dopo giorni di polemiche sulle mense scolastiche di Colleffero, la delegazione di Colleferro dell'associazione Codici ha lanciato una diffida al Comune
A Colleferro la ditta che gestisce le mense comincia a preparare i pasti a Pomezia, per poi trasportarli a Colleferro per finire di cuocerli, dopo un viaggio di più di 40 km. Questo, insieme a un servizio ritenuto generalmente scadente, è il motivo che ha spinto l'associazione dei consumatori Codici, a nome dei genitori degli studenti, a lanciare una diffida contro il Comune e contro la ditta.
Nei giorni scorsi c'erano state numerose polemiche per la scarsa qualità del cibo e per i costi spropositati. Ma la polemica è esplosa quando si è scoperto che la ditta, che da poche settimane ha ricevuto l'appalto, ha intenzione di cominciare a cucinare il cibo a Pomezia, per poi trasportare i pasti a Colleferro per ultimarne la preparazione. La protesta è partita dai genitori degli studenti delle scuole di Colleferro. Con queste modalità di preparazione dei pasti, secondo i genitori e i rappresentanti dei consumatori, il servizio diventerebbe ancora più scadente.
L'intervento del sindaco
Sulla questione era già intervenuto il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, il quale il 5 dicembre aveva convocato un incontro con la Asl e con la ditta. Con un post pubblicato su Facebook il sindaco aveva affermato che la questione fosse stata risolta. “L'incontro ha dato esiti positivi - ha scritto il primo cittadino di Colleferro - si è ribadito che i pasti devono essere completamente cucinati a Colleferro e senza l’uso di alcun semilavorato”.
La diffida
Questo però non è bastato a placare le polemiche e i dubbi dei genitori e così la delegazione di Colleferro dell'associazione “Codici” ha deciso di intervenire con una diffida rivolta al Comune e alla ditta.
“Non si doveva arrivare a questo punto - dice Marina Peretto, responsabile di Codici per Colleferro - non si può far passare per una vittoria quella che è una correzione in corsa, una toppa ad un grave buco”. E inoltre rimangono dei dubbi: “La nuova modalità di preparazione dei pasti - chiede ancora la responsabile Peretto - non più a Pomezia ma a Colleferro, da quando inizierà? E chi risarcirà le famiglie per un servizio che finora è stato qualitativamente deludente? Ci auguriamo che il primo cittadino fornisca dei chiarimenti. Intanto continueremo a vigilare sulla vicenda, pronti a dare voce ai genitori, che meritano un servizio diverso per i loro figli”.