Roma

Emergenza rifiuti è questione di ordine pubblico: si attiva la Prefettura

L'emergenza rifiuti in Prefettura: il prefetto Giannini ha convocato il presidente del Municipio VI. Intanto le cartelle della Tari continuano ad arrivare

L'emergenza rifiuti che da giorni flagella la Capitale è diventata ormai una questione di ordine pubblico. Il prefetto Lamberto Giannini ha convocato il presidente del Municipio VI Nicola Franco in Prefettura. Intanto scoppia la protesta davanti agli uffici Ama in via Capo d'Africa.

I cittadini infatti si sono presentati davanti alla sede sventolando le cartelle della Tari che nel frattempo continuano ad arrivare. “Le cartelle pazze della Tari - spiega il capogruppo capitolino della Lega Fabrizio Santori - continuano ad arrivare a persone trasferite, che hanno già avviato una pratica di rateizzazione delle somme, ai morti: e con la multa già inclusa nell’importo. Una vergogna che la Lega aveva già denunciato a maggio che invece di essere cancellata si ripete e suona come l’ennesima beffa ai romani”.

 

In tutto ciò, prosegue il consigliere della “tra tutte le decisioni da prendere per risolvere il problema, all’Ama venerdì 30 giugno hanno invece chiuso gli sportelli per fare il ponte, e oggi non si ricevono tutti i cittadini con le cartelle in scadenza nelle prossime ore: gli appuntamenti agli sportelli superano i tre mesi. Adesso basta. Gli sportelli devono essere aperti a tempo prolungato per risolvere la questione nel minor tempo possibile. Nella città coperta di immondizia e di fronte alla paralisi del Campidoglio capace solo di stare a guardare, disservizio e inefficienza sembrano diventati ormai la vera e sola ‘mission’ di un’azienda allo sbando e inutile, incapace di svolgere il ruolo per il quale è stata creata”,

Il presidente del Municipio VI: “Rappresenterò al prefetto una situazione da terzo mondo”

“Giovedì rappresenterò la situazione da terzo mondo che abbiamo nel nostro territorio con un report puntuale, anche fotografico, strada per strada”. Così il presidente Nicola Franco parlando alla trasmissione radiofonica “Gli inascoltabili” sul canale New Sound Level fm90. “Avevo scritto al prefetto un appello il 27 giugno - spiega il presidente Franco - per rappresentargli la situazione dell’emergenza rifiuti nei quartieri del nostro municipio. Il prefetto mi ha risposto tempestivamente e sono stato convocato per partecipare al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si terrà giovedì a via IV novembre alle 9:30”.

 

Nel Municipio VI, situato nella parte orientale della Capitale, cittadini e comitati di quartiere lamentano una situazione sempre più difficile. “In prossimità dei cassonetti si sono formate discariche talmente grandi che hanno invaso marciapiedi e strade”. “Non solo i mancati ritiri da parte di Ama - ha scritto sempre Franco in un post su Facebook - ma anche la situazione miasmi dell'impianto di Rocca Cencia e le tante discariche abusive presenti nel territorio del nostro Municipio”.

Nel Municipio VI, situato nella parte orientale della Capitale, cittadini e comitati di quartiere lamentano una situazione sempre più difficile. “In prossimità dei cassonetti si sono formate discariche talmente grandi che hanno invaso marciapiedi e strade”. “Non solo i mancati ritiri da parte di Ama - ha scritto sempre Franco in un post su Facebook - ma anche la situazione miasmi dell'impianto di Rocca Cencia e le tante discariche abusive presenti nel territorio del nostro Municipio”.

L'assemblea pubblica nel Municipio VI

Per rappresentare al meglio la situazione durante l'incontro con il prefetto, il presidente Franco raccoglierà le istanze e le testimonianze di cittadini, associazioni e comitati in un'assemblea pubblica. Istanze che poi il presidente presenterà al prefetto. Appuntamento alle 19 di martedì 4 luglio nella sala consiliare del Municipio.

“Per preparami a questa audizione - annuncia il presidente del Municipio VI - ho convocato un’assemblea pubblica alle 19 di domani nell’aula consiliare del municipio per raccogliere le istanze dei cittadini. Giovedì rappresenterò la situazione da terzo mondo che abbiamo nel nostro territorio con un report puntuale, anche fotografico, strada per strada”.

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