Emergenza rifiuti, Galletti bacchetta la Raggi. “Serve un termovalorizzatore”
Il decreto sblocca impianti prevede nel Lazio quattro impianti di termovalorizzazione
di Donato Robilotta*
Il Ministro Galletti è tornato a bacchettare Regione e Campidoglio che non prendono decisioni per un ciclo virtuoso dei rifiuti, che invece di essere trattati in impianti romani devono essere portati in altre regioni o all’estero.
Cosa che è più impattante di un termovalorizzatore e ci fa fare una pessima figura internazionale, con il rischio dietro l’angolo di una nuova infrazione europea.
I costi, oltretutto, aumentano a dismisura e vanno a ricadere sui cittadini con l’aumento della Tari, che a Roma e nel Lazio è tra le più alte rispetto alle altre Regioni.
Che a Roma serva il termovalorizzatore il Ministro lo ha messo nero su bianco nel cosiddetto decreto sblocca impianti, DPCM 10 Agosto 2016, che prevede nel Lazio quattro impianti di termovalorizzazione, i due in esercizio di S. Vittore e Colleferro, ora fermo, quello di Malagrotta, in parte costruito ma non in funzione, e un quarto impianto.
Il Presidente della Regione e la Sindaca di Roma però continuano ad opporsi non solo al quarto impianto ma anche a quello di Malagrotta, cosa che rende strutturale la crisi perché a fronte di un fabbisogno di incenerimento annuale di 879 mila282 tonnellate all’anno di cdr/css, calcolata dal decreto già considerando la raccolta differenziata al 65%, nel 2016, secondo dati Ispra, sono stati trattati nei due impianti in esercizio solo 374 mila944 tonnellate di cdr/css.
La Regione non ha più varato il piano regionale annunciato per confutare i dati del decreto, che ora non è più solo riepilogativo ma anche applicativo, e il Campidoglio continua a parlare di rifiuti zero ma non approva un serio piano salvo che chiedere di portare i rifiuti in giro per il mondo.
Io credo però che sia arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti a il Ministro Galletti farebbe bene a nominare un commissario ad acta per l’attuazione del decreto sblocca impianti.
* Donato Robilotta, già Assessore agli Affari Istituzionali
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