Roma
Enrico Letta “ha già perso”. Anche le carte napoletane sono contro di lui
La cartomante dei Vip, Beatrice 241, legge le napoletane per il segretario del Pd. “E a fine campagna andrà lontano da casa”
Il segretario del Pd, Enrico Letta ha già confezionato il ruolo che vestirà, a conclusione della campagna elettorale e delle elezioni del prossimo 25 settembre. Lui sarà il vero perdente.
Tanta certezza me la comunica la stesa che ho aperto per lui per interrogare le mie napoletane sull’esito delle ormai prossime elezioni politiche. Non trovo alcun tentennamento tra le carte che, una dopo l’altra si susseguono sul mio tavolino, perché Enrico Letta è così sicuro della sua strategia per “non far vincere le destre” che resta sordo a qualsiasi richiamo o suggerimento gli viene, o gli verrà offerto.
La strategia bizantina non pagherà
Il Segretario del Pd ritiene che far salire voci, insinuare dubbi, creare mostri sia l’unica arma vincente contro una destra che, ai suoi occhi, appare durissima da sconfiggere, al punto quasi, sembrerebbe, da spaventarlo e mandarlo in confusione. La sua battaglia la porterà così avanti seguendo una strategia a dir poco bizantina, fiaccata inoltre dai tanti panni sporchi che ahimè non sta riuscendo a lavare in casa.
Chissà se il tempo ci fornirà la chiave per comprendere le ardite scelte di Enrico Letta, certo è però che, da quanto mi dicono le carte, lui è arrivato ad imbracciare le armi, di questa campagna elettorale, già fiaccato da mille avvenimenti che, non avendo preso in nessun modo il verso desiderato, lo hanno costretto ad un dispendio di energie incredibile.
Per il segno del Leone non è un bel periodo
Ma d’altro canto Enrico Letta appartiene al segno del Leone, visto che è nato il 20 agosto 1966, e per questo anche gli astri, in questo momento, sono tutt’altro che benevoli alla sua attività professionale. Piuttosto lo costringono ad una revisione totale della sua vita lavorativa senza regalargli nessun bonus da spendere a suo vantaggio. L’esperienza vissuta fino ad oggi ha reso sicuramente le sue scelte più intrepide e spregiudicate rispetto al suo normale modo di agire ma si sa, vestire dei panni che non sono propriamente i nostri rischia di fa perdere la lucidità nella battaglia.
Anche per questo le sue idee non sono sempre chiare e in qualche momento, sempre da quel che mi aggiungono le carte, nonostante la sua professionalità e le sue comprovate competenze, Letta agisce guidato quasi più da un istinto di stizza piuttosto che seguendo le linee di un percorso ragionato, già delineato e comunque ben finalizzato. Le carte consigliano di cercare velocemente un vero punto di equilibrio e di portare avanti scelte non più appena suggerite, ma completamente condivise e programmate con maggior accuratezza. Ciò servirà a non perpetrare ancora quella sorta di equivoco mentale che gli fa credere di aver ben chiaro dove vuole arrivare, facendogli così sottovalutare tutta una serie di ostacoli che, una volta raggiunti, per poterli superare, offrono solo il rifugio nel compromesso, altrimenti il rischio è di perdere completamente la via che sembrava la più certa per raggiungere l’obiettivo. Proprio per questo non mi stupirei se, a fine campagna elettorale, Enrico Letta riuscisse a concretizzare piuttosto che una buona postazione elettorale, per il partito che rappresenta, un cambiamento per la sua vita lavorativa che lo riporterà ad esercitare ruoli diversi in posti lontani.
Ig: Beatrice241cartomante - cartomantebeatrice@gmail.com