Roma
Europee 2019, Tajani baciato dalla fortuna non dalle urne. La previsione
La previsione di Beatrice 241 per il presidente del Parlamento Europeo. Le carte napoletane dicono: "Per lui il tappeto rosso”
di Beatrice 241 *
Alle Europee 19 come si piazzerà Forza Italia, il partito di Berlusconi? Tajani, sarà ancora il presidente del Parlamento europeo? Le mie napoletane sono assolutamente positive ma rimbalzano nel darmi risposte a queste domande per annunciare, invece, una vera e propria “botta di ….fortuna” per Antonio Tajani. Fortuna che lo renderà sì vincente, ma in qualcosa di nuovo.
Carte e stelle si stanno preparando infatti, a inchinarsi ad suo passaggio regale, srotolando un red carpet che lo condurrà a sedersi su un trono nuovo, diverso, che gli regalerà un prestigio differente rispetto a quello avuto fino ad oggi.
La musica cambia, perché un cambiamento è annunciato, ma nonostante ciò potere e successo resteranno nelle sue mani, assicurandogli un periodo ricco di nuove soddisfazioni. Soddisfazioni che Tajani è convinto di meritare come riconoscimento per il lavoro svolto fino ad oggi. La visione del presidente del Parlamento europeo si ispira un po’ a quella dei Vangeli quando annunciano che all’arrivo del “sabato”, tutti i conti vengono onorati. Tajani, segretamente è in attesa dei “conti del sabato” anche se fino a quel momento continuerà a battersi, nelle battaglie che si presentano, con onore.
Astrologicamente Antonio Tajani è un Leone nascosto dietro un atteggiamento apparentemente chiuso e riservato. Basta però accendere non un riflettore, ma la più semplice lampadina per assistere al prodigio: il leone che è in lui emerge in tutta la sua forza e la sua fierezza. Ecco allora svanire, in un solo istante, ogni tratto di riservatezza o incertezza per lasciare il passo ad un agire guidato da una volontà e da una determinazione di ferro capaci di attirare seguaci più di una calamita. Governa senza sfoderare un carisma e non usa smancerie per convincere le “sue truppe” perché esercita il suo ruolo di leader nella consapevolezza che è un capo e, come tale, deve essere seguito. Di ogni azione si ritiene la mente e lascia quindi agli altri la parte operativa di cui però resta l’unico regista. Quando scende in campo? Quando deve tessere contatti nuovi.
Non coltiva nel suo cuore l’invidia ma ama essere all’altezza in ogni circostanza. Se progetta un piano il fallimento non viene mai contemplato, al massimo può supporre che per raggiungere l’obiettivo possa esserci bisogno di un impegno maggiore. Detesta, anche in maniera plateale, meschinità e ipocrisia e affronta ogni situazione con entusiasmo, impegno, generosità e lealtà verso coloro che combattono le sue battaglie. Ha un fare spavaldo perché sorretto dalla certezza che è un uomo che “non deve chiedere mai”.
Le mie lame mi svelano poi il tallone d’Achille di Antonio Tajani: come per un iceberg siamo abituati a vederne solo una piccola parte perché i 9/10 restano celati sott’acqua, così anche per questo Leone, al di là dell’apparenza sicura e vigorosa che mostra, si nasconde un animo profondamente romantico che solo a pochissimi fortunati è dato conoscere. Animo romantico, che in certe situazione rischia di fiaccare il suo vigore perché in quei momenti, l’uomo tutto di un pezzo a cui siamo abituati, può mostrare un mezzo sorriso o addirittura l’accenno di una lacrima.
Ha una mente libera, ma poi lascia che la sua esistenza resti vincolata a regole e impegni da cui non sa e non vuole sottrarsi. La sua vita è regolata da una sorta di credo cavalleresco a cui risponde ciecamente tanto che, seppur si professi certo di dover rispondere solo a se stesso del suo agire, in realtà ogni sua azione è vincolata a quelle regole che lui riconosce come imprescindibili. Ritiene infatti, che dalla vita si può essere sedotti ma nessuna tentazione può dar licenza a deroghe sugli impegni presi.
*Beatrice 241 è una donna fervente cattolica, appassionata di lettura delle carte