Giachetti come Spalletti: "Salviamo Roma". La profezia del Divino Otelma: "Perde"
"Sarà più facile per Spalletti far vincere la Roma rispetto al lavoro complicato di far mettere la città di Roma dove deve stare ma ce la faremo". Resta più di un ora al microfono il candidato sindaco alle primarie del centrosinistra, Roberto Giachetti, ospite a "Un giorno da pecora" su Radio2.
Una chiacchierata con Geppi Cucciari scandita dagli slogan cantati dal duo Rachele Brancatisano e Serena Pagnani e dalla intrusione del Divino Otelma che ha profetizzato la sconfitta del candidato "dem" proclamato dal premier Renzi in persona. "Giachetti è l'ectoplasma di Renzi, irrilevante che vinca o meno le primarie, non sarà Sindaco di Roma".
Per contrastare la "gufata" e prepararsi a guidare la città, il candidato della maggioranza renziana ha annunciato che partirà dalla forma fisica: "Sarà prima alla marcia di Miguel, poi alla maratona di Ostia. Correre aiuta molto la salute".
Non ho visto altri con altre qualità scendere in campo per farlo. Io il sindaco di Roma lo voglio fare, so che è una questione molto complicata. Ci saranno altri candidati, anche del Partito democratico. Ne sono certo". E sulla mancata partecipazione alla primarie dell'ex sindaco Marino Giachetti ha risposto: "Io gliel'ho chiesto ma non mi pare abbia deciso di farlo. E' singolare visto che lui è iscritto al Pd e normalmente se uno è iscritto a un partito partecipa alle primarie del centrosinistra come tutti gli altri".
E sulla polemica che ha portato alla caduta della passata consiliatura Giachetti è stato categorico: "Posso garantire che non ritirerò la carta di credito, quindi il tema degli scontrini e dei rimborsi spese lo abbiamo risolto alla radice".
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