Roma
Giubileo, 100 mila già prenotati. Fisichella sorride: "Roma ci sarà"
"Con grande soddisfazione devo dire che abbiamo tante richieste di gruppi interi e di singole persone. Avremo certamente la piazza piena l'8 dicembre. Abbiamo diversi numeri: siamo già oltre i 100mila".
Così il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, Monsignor Rino Fisichella, a margine dell’Esposizione Internazionale "100 Presepi", a chi gli chiedeva se si avessero già dei numeri sulle richieste pervenute al Vaticano sul Giubileo da parte dei pellegrini che hanno fatto richiesta di passare attraverso la Porta Santa. "I numeri sono sempre difficili da dire perchè l'organizzazione stessa del pellegrinaggio si è modificata nel corso degli anni. C'e' l'ultimo minuto, la rincorsa. Quindi i numeri li conosceremo solo alla fine", ha aggiunto Monsignor Fisichella, che poi ha concluso: "Roma sarà come sempre accogliente, bella, capace di dare il meglio di se' durante il Giubileo".
NON RINUNCIARE A VIVERE, LA LIBERTA' E' LA NOSTRA FORZA
"Anche rimanendo a casa propria può succedere qualsiasi cosa. Se si vive nella paura non si vive ma si rinuncia a vivere. La paura e' una condizione umana ma l'essere liberi e' proprio ciò che ci libera dalle paure che abbiamo. La nostra forza e' proprio questa: essere capaci di liberarci dalle paure e di continuare a vivere la nostra esistenza migliorandola sempre di più nel contesto di rispetto, di libertà reciproca e di impegno gli uni verso gli altri". Cosi' il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, Monsignor Rino Fisichella, a margine dell’Esposizione Internazionale "100 Presepi", a chi gli chiedeva cosa si sentisse di dire a coloro che hanno paura di venire a Roma a causa dell'allerta terrorismo.
NON CI SARA' LA BANDIERA ISIS
"Il Giubileo e' un evento religioso, spirituale, della Misericordia. Se qualcuno ha voluto, con una costruzione fantasiosa, mettere la bandiera dell'Isis in cima all'obelisco posso dire che quella non c'e' e non ci sara' come non ci sara' neanche una bandiera bianca perchè questo non ci appartiene. Non e' un senso di resa a nessuno tanto più davanti alla violenza. Siamo consapevoli che il Giubileo e' un evento di pace, di misericordia e questo deve essere il nostro primo pensiero".
UN PENSIERO ALLE FAMIGLIE
"Noi conosciamo le vicende che il mondo di oggi ci pone, la violenza gratuita. Penso a quante famiglie il giorno di Natale vivranno con una particolare tristezza che pero' e' condivisa. Abbiamo visto sui giornali e in televisione tantissimi volti di persone che appartengono a questa umanità, appartengono anche a noi. Quindi c'e' bisogno di una grande solidarietà, siamo strumento di solidarietà, di consolazione, di forza".