Roma

Roma, Gualtieri aumenta i consulenti esterni. La nuova ordinanza a quota 183

di David Perugia

Il 29 aprile il Campidoglio vara la nuova organizzazione degli uffici “di supporto”. Superata la Raggi che si “accontentava” di 100 persone

Un super blitz a cavallo del ponte del Primo Maggio e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri porta a 96 i consulenti della sua corte, più quelli degli assessori per un totale di 183 persone. Così sta scritto nell'ordinanza del Segretario Generale Angelo Ottavianelli n.11467 del 29 aprile scorso che “disciplina la costituzione degli uffici di supporto al sindaco, al vice sindaco e agli assessori”.

Dunque, il nuovo assetto degli uffici del Campidoglio, tra consulenti e assunti a tempo determinato sino alla fine della legislatura è un vero esercito di 96 persone, tra cui spiccano i 10 a tempo indeterminato del Gabinetto e 35 per la segreteria sempre del sindaco, oltre ai 14 della "segreteria particolare”. Per completare l'organico monstre bisogna aggiungere i consiglieri giuridici (7) e l'ufficio del portavoce che tra esterni e interni arriva a 8 unità. A seguire i 17 di vicesindaco e assessori che di esterni ne hanno 6. Se non basta – si legge nell'ordinanza – gli uffici possono essere integrati di ulteriori 3 unità per “sopravvenute esigenze”. Inoltre, “i contratti a tempo determinato esterni possono essere incrementati sostituendo un'unità a temp pieno con due unità part-time”.

Staff sindaco, più assessori e dirigenti esterni come un'azienda

In poche parole, 96 per il sindaco più 72 per gli assessori con l'aggiunta di circa 15 dirigenti esterni, portano l'esercito all'incredibile numero di 183 persone. Uno staff che rappresenta un'azienda di medie proporzioni.

Antonio De Santis, lista Civica Raggi: "Il sindaco assume consulenti e i dipendenti si licenziano"

La delibera non è sfuggita al capogruppo della Lista Civica Raggi, Antonio De Santis, memore delle polemiche sullo staff dell'ex sindaca Virginia Raggi e sul numero dei suo i consulenti esterni che arrivava a a quota 100. E così ha tuonato: "Approfittando forse delle festività appena trascorse, tra un ponte ed un altro, il 29 aprile il Sindaco Gualtieri ha emesso un'ordinanza che amplia ulteriormente il numero dei collaboratori esterni. Tra Ufficio di Segreteria, Segretariato particolare, Gabinetto, Ufficio del Portavoce e Ufficio Giuridico, il personale a tempo determinato cresce a dismisura. Questa decisione stona con l'emorragia di personale interno, che fugge verso altre Amministrazioni, con i tagli al welfare che i dipendenti di Roma Capitale stanno subendo sulla propria pelle e con la spesa sul lavoro flessibile che va ad incidere su risorse utilizzabili, ad esempio, per insegnanti ed educatrici nel settore educativo scolastico. Sono comunque, infatti, le professionalità interne che per motivi diversi non vengono valorizzate come dovrebbero e, ogni giorno, portano avanti i propri compiti percependo gli stipendi più bassi della Pubblica Amministrazione. Per non parlare dei Dirigenti ex art. 110, anche questi ulteriormente aumentati che pesano notevolmente sulle casse di Roma Capitale senza creare una classe dirigente strutturale”.

La conclusione di De Santis: “Era proprio necessario dare questo ulteriore segnale ai dipendenti e alla città di Roma? Non si poteva trovare un altro modo per supportare il Sindaco nelle sue importanti mansioni?".

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