Roma

Guerra al vaccino: parla Amici, il medico di base che ha sfidato Sileri su La7

Scontro a Piazza Pulita tra il medico Asl di Ardea e il viceministro delle salute. Le accuse: “Il vaccino non funziona con i virus mutanti”

Non è negazionista, tantomeno No Vax: è solo un medico di base fuori dal coro che giovedì sera ha avuto uno scontro titanico con il viceministro per la Salute, Pierpaolo Sileri. Silenziato in piena diretta, il dottor Mariano Amici, medico di base ad Ardea con 1500 “mutuati”, il giorno dopo esplode come una bomba.

Dottore la sua battaglia “sanitaria” contro il Covid è iniziata a marzo. Nel frattempo a furia di ricorsi al Tar e denunce si è guadagnato un posto in tv prima serata e un confronto con Sileri, star sanitaria televisiva e vice ministro per la Salute. Che è accaduto in diretta? L'hanno “silenziato”?

“Quando li mettevo alle strette abbassavano il volume. Li avrei inceneriti se fossi intervenuto nel loro studio invece che come collegamento esterno”.

Amici lei è stato paragonato a un “studentello di medicina", quasi un visionario fuori dal mondo che sostene l'inutilità del tampone e del vaccino. Come replica?

“Sileri non si rende conto che il mio cv rispetto al suo ha un rapporto 100 a 1. Ma detto quest,o uno che parla di vaccini e dice che non li conosco e non sa che questo non è un vaccino ma un farmaco geneticamente modificato, di che vogliamo parlare. Se stavo lì l'avrei incenerito ma l'ha salvato Formigli che ha cambiato discorso perché Sileri sudava”.

Intanto però lei rischia un procedimento disciplinare dall'ordine dei Medici di Roma e come ha detto Sileri, “Sarà medico del Sistema Sanitario ancora per poco”.

“Io conosco il codice deontologico a memoria e ho già scritto all'Ordine dei Medici. Io il codice lo rispetto, come mai non intervengono?. Aspetto che il presidente mi chiami e gli porterò le lettere che chiariscono la mia posizione sui vaccini e morti. Io non ho paura di nulla e dico verità. La procura di Bergamo sta indagano su morti e omicidi e si sa che hanno cremato i cadaveri per non scoprire le cause. Ora parto con una nuova denuncia. Sui tamponi ho già fatto la denuncia. Oggi come oggi l'Oms mi dà ragione e ha capito che effettivamente i tamponi non sono attendibili”.

Di fronte a una comunità scientifica mondiale concorde sui vaccini, non si sente una “matto” che parla da solo?

“Chi ha ascoltato la trasmissione ha capito chi sono io e chi sono loro. Io ho migliaia e migliaia di persone. Ho visto i commenti fatti durate la trasmissione e sono a favore mio”.

Dottor Amici, spieghi lei allora cos'è questo virus...

“E' un virus che possiamo curare ma stanno facendo tutto per far passare il vaccino come un toccasana. Si cura e io l'ho fatto a casa con trattamenti invasivi che possono fare morti. E li hanno fatti. Si cura con gli anticorpi monoclonali e la fabbrica è a due passi da Roma, a Latina”.

Quindi mezzo mondo si è messo d'accordo per la più grande truffa della storia dell'umanità?

“Questa è una guerra mondiale, dietro ci sono le multinazionali del farmaco che pensano a una strategia per vendere medicine. E questa cosa sta nella strategia in tutto il mondo, non bisogna andare molto lontano per capirlo. I vaccini per virus mutati sono inutile e dannosi: uno perché rimettono in campo il virus che ti può ridare la malattia, sono i vaccinati pericolosi per i non vaccinati. Poi fa ammalare e dà effetti collaterali a distanza e sei costretto a prendere medicinale per curare i sintomi”.

Conferma quindi l'imbroglio planetario?

“Io non parlo di imbroglio, guardo i fatti. Quando vedo certe storture penso male. Si cura come tutti i virus e l'umanità si è sempre difesa. Adesso moriamo tutti? Chiedetevi perché io con 6 mila penzienti non ho un morto e gli ospedali con 300 pazienti sì. I vaccini per virus estremamente mutabili non proteggono. Quindi sono inutili perché rimettono in campo il virus”.

Quindi no al vaccino?

“La vaccinazione dà effetti collaterali devi assumere farmaci con effetti collaterali e sei costretto a curarti. E ti trovi persone che a 60-70 anni prendono 10 medicine al giorno. Una cura l'effetto collaterale dell'altra”.

Ma è possibile che lei sia l'unico ad avere la verità? Un caso isolato?

“E non sono solo io nel Lazio. Anche in Emilia Romagna hanno capito e sono tutti medici di buona volontà. Ecco perché Sileri ha cominciato a sudare".

Resta il fatto che lei è solo contro il resto del mondo..

“Certo, perché la ricerca è in mano alle case farmaceutiche e i pochi ricercatori vengono sovvenzionati dalle Case. Quando vanno nei convegni possono dire che quel prodotto fa male? Oste com'è il vino?. Sono indirettamente o direttamente sovvenzionati dalle Case. Il cattedratico che fa ricerca finanziata e che può dire che non va bene?

Ma le sue pubblicazione a sostegno della tesi?

“A me non fanno più pubblicare, perché se gli porti un lavoro contro le case farmaceutiche non te lo pubblicano. Poi tutti i media nazionali non sono liberi. Sono tutti sovvenzionati. Fanno addirittura la pubblicità ai farmaci nocivi".

Ammesso che il vaccino non funzioni, come si cura il virus?

“EIntanto con un'alimentazione sana e la vita all'aria aperta, poi il sole. Con queste hai già fatto il 90 per cento di quello che serve per non ammalarti. Lo Stato non spende una sola parola per la prevenzione. Io la medicina biologica la uso, ma prima serve l'educazione sanitaria ma questo aspetto non interessa allo Stato. Ormai i Governi sono fantocci per le case farmaceutiche. Una sola una di loro fattura quanto 50 stati. Negli Usa vengo sponsorizzati dalle case farmaceutiche in maniera palese, in Europa è tutto sotto banco”.

Così parlando rischia una serie di denunce, o no?

“Rischio le denunce, me le prendo e controbatto. Sono loro che commettono reati e non lo sanno. Intanto ho fatto quella sui tamponi, ora una più complessa dove parlo di tutti gli errori nella terapia, delle omissioni, delle mancate cure o della deviazione delle cure e dei protocolli sbagliati. I morti sono per i protocolli sbagliati. Nelle prossime settimane usciranno poi i ricorsi contro i Dpcm di Conte”.

Dottor amici, lei è un No Vax?

“Sono 40 ani che faccio vaccinazioni. Un conto è un virus stabile, questo muta ogni settimana, si ritiene che sia mutato 150 mila volte nel 2020 ad oggi 300 mila volte. E questo farmaco non è un vaccino ma una proteina che trasporta informazioni alla cellula che dovrebbe produrre anticorpi. Ammesso e non concesso che sono riusciti a fare questo, l'Rmna porta altri miliardi di altre informazioni. Che ne sappiamo che problemi porterà ai figli e ai figli dei nostri figli? Nel momento in cui si modifica il patrimonio genetico te lo porti appresso per tutto l'albero genelogico. E' scritto anche nel foglietto informativo del vaccino. Ci stanno usando come una cavia e un prima valutazione la fai tra 3 anni. Di che parliamo? La conseguenza logica dei fatti è questa e non lo dico io ma è scritto ne foglietto. Io la guerra la faccio sul loro campo con le loro informazioni”.

E lo scontro silenziato con Silieri, come finirà?

“Quello che è successo in tv non finirà, io agisco. Chi mi lede,con me paga”.

Era il marzo del 2021: la prima intervista al dottor Mariano Amici