Hotel Gagarin, dove i sogni diventano realtà grazie alla magia del cinema
Amendola, Argentero, Battiston e Bobulova nel cast del film d'esordio di Simone Spada
di Silvia Tarquini
L’opera prima di Simone Spada mette in scena una commedia corale che parla di rinascita grazie alla magia del cinema. Arriva nelle sale Hotel Gagarin.
Cinque italiani, spiantati e in cerca di un’occasione, vengono ingaggiati per realizzare un film in Armenia con i fondi dell’Unione Europea. Nicola è un professore di storia con velleità da regista, Sergio è un fotografo pieno di debiti verso i suoi spacciatori, Elio è un elettricista tuttofare con la paura di volare, Patrizia è una prostituta reclutata per fingersi attrice, e Valeria una truffatrice russa assunta in qualità di organizzatrice delle riprese.
Subito dopo il loro arrivo nelle lande desolate, in Armenia scoppia la guerra e il sedicente produttore, la cui unica intenzione era quella di godersi la vita con i soldi erogati dal finanziamento del film, sparisce con il malloppo.
Abbandonato all’Hotel Gagarin, isolato nei boschi e circondato dalla neve, il gruppo di cineasti allo sbaraglio trova il modo di inventarsi un’originale e inaspettata occasione di felicità facendo vivere un’esperienza indimenticabile agli abitanti del vicino villaggio, perché come dice Lev Tolsoj: “Se vuoi essere felice, comincia”.
Claudio Amendola, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova e Silvia D'amico sono i protagonisti di questa commedia divertente, poetica e sgangherata come i suoi protagonisti, che parla di seconde possibilità e di riscatto sociale.
Hotel Gagarin, che strizza l’occhio alla gestione poco trasparente dei bandi europei per la cultura, puntando il dito contro la corruzione e l’incompetenza delle commissioni politiche a cui vengono affidati i progetti, può contare su un cast di livello, primo tra tutti il grande Philippe Leroy.
Spada, dopo esser stato aiuto regista su set di successo come Non essere cattivo di Claudio Caligari e Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, firma sapientemente un lungometraggio raffinato, dove il cinema diventa strumento per raccontare i desideri e i problemi del mondo, un pretesto per esplorare le emozioni umane, perché in grado di realizzare ogni sogno, anche il più incredibile o bizzarro.
Il film infatti è una vera e propria lettera d’amore alla settima arte, un grande omaggio al potere della pellicola. Hotel Gagarin sbarca nelle sale italiane il 24 maggio, distribuito da Altre Storie.
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