Influenza, arriva il picco di Natale. I medici Fimmg: “Vaccini in crescita”
Maria Corongiu, Fimmg: “Nel Lazio la soglia epidemica è stata già superata”
"L'influenza stagionale sta mettendo a letto migliaia di persone anche se l'incremento delle vaccinazioni va dal 5 al 10%". A dirlo è Maria Corongiu segretario regionale della Fimmg, il più rappresentativo dei sindacati dei medici di famiglia."Quest'anno nel Lazio abbiamo già superato la soglia epidemica e abbiamo una incidenza vicina al 4 per mille, l ’incidenza lo scorso anno è stata intorno al 10 per mille della popolazione, il picco è atteso in concomitanza con le feste natalizie.
I medici di medicina generale nel 2015 hanno vaccinato circa 850.000 persone, ben più di 60.000 sono state le vaccinazioni a domicilio dei pazienti allettati, gli anziani sono stati 625.000, i restanti 200.000 erano persone a rischio, ben lontani purtroppo e nonostante l'impegno regionale dal 1.118. 000 degli anni 2006-2008 quando la percentuale dei vaccinati era di circa il 70%, rispetto alla popolazione anziana".
Le dosi di vaccino disponibili sono circa un 1.000.000. Diversi i vaccini disponibili, a partire da quello adiuvato indicato soprattutto per gli over 65 che in genere hanno un sistema immunitario “invecchiato” quindi più debole (immunosenescenza), a quello a subunità che protegge verso i due sottotipi di virus A e 1 sottotipo B come il trivalente e l’intradermico, al vaccino tetravalente che previene l’influenza causata dai due sottotipi di virus influenzali A e da due di tipo B.
La scelta della tipologia di vaccino da usare dipende dall’età e dalle condizioni del soggetto. In base alle schede tecniche , l’adiuvato ha l’indicazione specifica per le persone oltre 65 anni, mentre il tetravalente per le persone a rischio e i soggetti sani dai 3 anni in poi, poiché garantisce una potenziale corrispondenza tra i virus circolanti quest’anno e gli antigeni virali presenti nel vaccino stesso (match).
La vaccinazione è raccomandata ai soggetti a rischio nello specifico i pazienti con malattie croniche, gli anziani, i famigliari dei soggetti a rischio, le donne in gravidanza, medici ed infermieri , soggetti di età superiore a 6 mesi e inferiore a 65 anni. E' raccomandata non solo alle fasce deboli ma anche ai sani di over 50 anni, poiche la prevenzione è per tutti. L'antinfluenzale può essere eseguita in concomitanza con altre vaccinazioni, per esempio con l’anti-pneumococcica, offerta anch’essa gratuitamente dalla Regione Lazio, ovvero il vaccino contro polmonite e meningite date dallo pneumococco, usuali complicanze dell’influenza. "La vaccinazione - conclude Maria Coroingiu -allontana il rischio di prendere l’influenza, ed è l’arma più efficace che abbiamo per proteggerci da questa malattia infettiva . Insomma i vaccini funzionano"
La Regione da parte sua conferma l'andamento positivo della campagna "E' in crescita nel Lazio la richiesta di dosi di vaccino contro l'influenza. L'attuale trend di approvvigionamento presenta un incremento rispetto a quello dell'anno precedente. Siamo passati da 925.810 dosi a 936.934 dosi (+ 11.124 dosi, + 1,2%):l'incremento riguarda 6 ASL su 10. Non sono state segnalate carenze di prodotto durante la stagione per nessuno dei lotti aggiudicati. La regolarità delle operazioni di approvvigionamento, tuttora in corso, e le prime valutazioni fornite per le vie brevi sia dai Coordinatori aziendali che dai Medici di Medicina Generale fanno ipotizzare un miglioramento dei volumi di prestazioni erogate".