Roma
“Innocenti Evasioni”: il cinema incontra i detenuti del carcere minorile




Il concorso di cortometraggi arbitrato dai giovani dell'Istituto di Pena Casal Del Marmo
Iniziano il 21 novembre gli incontri con i protagonisti del cinema presso il l'Istituto Penale Minorile "Casal Del Marmo". I detenuti diventeranno, per l'occasione, dei veri e propri critici cinematografici all'interno del progetto Innocenti Evasioni, un concorso di cortometraggi per registi e videomakers.
I primi professionisti a confrontarsi con i giovani detenuti saranno gli attori Dino Abbrescia e Susy Laude, rispettivamente protagonisti dei film Io non ho paura e Un bacio. L'iniziativa ha lo scopo di accompagnare i detenuti in un percorso di formazione e critica per la valutazione di corti cinematografici e saranno proprio loro a costituire la giuria che decreterà il vincitore. I corti toccheranno i temi e le esperienze di chi vive nelle periferie, di chi è emigrato e la legalità nel mondo dell'adolescenza. Scopo del progetto è l'uso del cinema e degli audiovisivi come strumenti di prevenzione del disagio sociale e della marginalizzazione.
Il concorso è stato lanciato in rete e segnalato alle maggiori scuole di cinema già dai primi giorni di ottobre con un bando di concorso, con il contributo della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili e con la collaborazione dell'Istituto Penale Minorile "Casal Del Marmo".
A farsi portavoce dell'ammirevole iniziativa è l'attrice Eva Grimaldi, madrina della prima edizione e da sempre attenta ad importanti temi sociali.