Roma
L'anti Masterchef sapori e profumi: architetto ai fornelli, “Chiamatemi cuoco”
Salotto Belvedere, ristorante con vista mozzafiato sul lago di Bracciano. In cucina un ex architetto: “Impiattamenti gourmet? No grazie, conta il sapore"
Masterchef, no grazie. “Ero un architetto, ora chiamatemi cuoco”. A Bracciamo si cucina, si assaporano gusti netti e decisi, si inala il profumo dei piatti semplici come le idee della cucina di una volta, dove il cibo comandava sull'estetica.
Nel cuore del borgo storico di Bracciano, a due passi dal castello Odescalchi, c'è una terrazza panoramica che volge lo sguardo sulle acque del lago. Qui nasce il Salotto Belvedere, una nuova realtà culinaria tutta sapori e profumi che punta tutto sul gusto della tradizione: niente impiattamenti gourmet, nonostante a guidare la cucina ci sia un ex architetto.
Quella del Salotto Belvedere è una cucina che affonda le radici nella tradizione braccianese, ma con chiare influenze abruzzesi viste le origini dello chef Domenico Massimini. Un ristorante che risponde alle esigenze di clienti sempre alla ricerca di qualcosa che sorprenda, ma allo stesso tempo che rincuori e non deluda.
Il menu infatti parla chiaro: rigorosamente stagionale con cinque, massimo sei, pietanze a portata; piatti diversificati anche per vegetariani e intolleranti in modo da accontentare ogni tipo di esigenza; ingredienti del territorio, ricercati, di qualità e a Km 0; una carta dei vini studiata ad hoc per dare coerenza al menù, con un occhio di riguardo per quelli provenienti dal Lazio e le regioni limitrofe.
I piatti forti dello chef Domenico Massimini, un ex architetto trasferitosi per passione ai fornelli che guida la cucina del ristorante insieme alla “signora Maria”, sono quelli di terra poiché nonostante Bracciano si affacci sull'omonimo lago, sono Trevignano e Anguillara Sabazia ad avere una vera e propria tradizione di pesce di lago come agoni, lucci o anguille. Il meni va dallo spaghettone alla coda con uvetta, pinoli e cacao agli agnelotti ripieni di brasato di agnello, dalla parmigiana “sbagliata” con zucchine e scamorza agli immancabili arrosticini abruzzesi, ma solo se freschi e consegnati al mattino dai produttori della regione vicina. Presenti nel menu anche portate di mare o lago, proprio perché la filosofia del posto è quella di abbracciare tutta la tradizione dell'Italia centrale. Pasta e pane rigorosamente fatti in casa.
Per quanto riguarda invece la location, il Salotto Belvedere è un ambiente studiato e arredato proprio come un vero e proprio salotto di casa: carta da parati, mobili e lampadari di cristallo, pezzi unici scovati in giro nei mercatini dell’antiquariato più particolari. Anche la mise en place non è mai scontata: ogni tavolo e ogni seduta sono diverse l'una dall'altra, ma tutto sempre con quel tocco curato ma mai troppo formale.
In poche parole, il Salotto Belvedere è racchiuso in pochi semplici ingredienti: un'atmosfera rassicurante e confortevole, i padroni di casa Gioia e Domenico pronti ad accogliere i clienti offrendo loro le migliori ricette della tradizione, in maniera semplice ma non essenziale, gustosa, fatti di pochi ingredienti di qualità e per questo tanto preziosa.
Con l'emergenza Covid-19 che ci costringe ancora al distanziamento sociale, il Salotto Belvedere si presenta come un rifugio, con spazi all'aperto e vista pan