Roma
L'asta del Campidoglio fa flop. Incassati solo 2,6 milioni di euro




Dovevano contribuire a risanare le casse esangui del Comune di Roma ma la prima trance di vendite all'asta dei gioielli del Campidoglio è andata pressochè deserta. Sono 13 le offerte pervenute per l'asta pubblica per la vendita di 35 immobili di proprietà di Roma Capitale, distribuiti fra centro storico e periferia, prevista da una delibera approvata dall'Assemblea capitolina nel febbraio scorso. L'apertura delle buste è avvenuta nella sede del dipartimentocapitolino Patrimonio, Sviluppo e Valorizzazione in piazza Giovanni da Verrazzano.
Delle unità messe all'asta solamente 6 hanno ricevuto offerte nonostante nell'avviso pubblico spiccassero fra gli altri un immobile commerciale in Largo Corrado Ricci da quasi 4 milioni di euro di base d'asta e una serie di appartamenti in via dei Montecatini, a due passi da Fontana di Trevi. Immobili di pregio rimasti però senza acquirente, a differenza di un appartamento in piazza Navona per cui è pervenuta offerta da 1,5 milioni di euro. Ben più conteso un immobile commerciale sito in via Filippo Turati per cui sono pervenute ben 5 offerte economiche. Secondo un rapido calcolo delle offerte, dalla vendita di questi 6 immobili il Comune dovrebbe incassare un totale di circa 2,6 milioni di euro.
Una volta redatto il verbale dell'asta odierna, entro 10 giorni verrà comunicata l'aggiudicazione provvisoria all'aggiudicatario che entro 30 giorni ad integrare il deposito cauzionale.
Gli immobili per cui non sono pervenute offerte verranno ora rimessi all'asta: per le unità nel centro storico cittadino la base d'asta non cambierà mentre per gli altri è prevista una riduzione del 5%. Le unità messe all'asta oggi, sia commerciali che residenziali, fanno parte del patrimonio disponibile del Campidoglio e il denaro ricavato verrà reinvestito per i servizi ai cittadini.