Roma
La Roma dei divari: crescono i redditi ma il 39% è sotto la soglia di povertà
Lo studio della Cgil Roma e Lazio fotografa una situazione in miglioramento, che torna ai livelli prepandemici. Ma restano ancora molti poveri
Roma, la città dei divari: i redditi tornano a crescere, attestandosi intorno ai 26mila euro in media, il miglior dato dal 2014. Ma in città il 39% dei contribuenti è sotto la soglia di povertà, guadagnado da 0 a 15mila euro l'anno. Solo il 2% guadagna più di 120mila euro l'anno.
Questi i dati relativi al 2021, raccolti dalla Cgil di Roma e del Lazio. Complessivamente i romani hanno guadagno 53,6 miliardi nel 2021, il dato migliore dal 2014. Tuttavia è la fascia più alta, quella del 2% che guadagna più di 120mila euro all'anno a trainare questo miglioramento. La fascia più ampia, corrispondente alla metà dei contribuenti, è quella con un reddito media che guadagna tra i 15mila e i 55mila euro l'anno. Ha un reddito il 10% dei contribuenti, mentre, come detto, gli altri 39% è costituito da persone che hanno un reddito molto basso. I divari sociali a Roma sono quindi molto marcati.
Distribuzione territoriale del reddito a Roma
I quartieri dove si concentrano le fasce più povere della popolazione sono quelli della periferia della Capitale: quartieri come Montespaccato, Primavalle e Torrevecchia nella periferia ovest, la periferia sud, con quartieri come Tor Bella Monaca, Capannelle e Casal Morena, e quella orientale. L'8% di redditi più alti è concentrato invece nei quartieri centrali: il Salario, i Parioli, Fleming, Flaminio, Farnesina e Trieste.
Le altre province del Lazio
Roma è la città del Lazio con il reddito medio più alto. In seconda posizione ci sono Rieti e Frosinone con circa 22mila euro in media. Segue Viterbo con 21800 euro e Latina con 21400. Latina è la città laziale con più persone dentro la soglia di povertà: 43%. Rieti è invece quella che ne ha di meno con il 37%.