Roma
Lega Roma: “Il progetto di mandare a casa Raggi e Zingaretti è solo rinviato”
Zicchieri: "In attesa della grande manifestazione di Roma del 19 ottobre, da lunedì la Lega torna in piazza tra i cittadini, partendo dalle province del Lazio"
di Fabio Carosi
Lega a Roma e nel Lazio: in appena 15 giorni il mondo è cambiato. Sognavano nuove elezioni per il Comune di Roma e la Regione Lazio, erano pronti a “cacciare” Nicola Zingaretti e Virginia Raggi e ora si trovano condannati all'opposizione sino a fine mandato di sindaco e Governatore.
Francesco Zicchieri, deputato leghista, e coordinatore del Lazio per la Lega analizza la “follia Salvini” che ha rivoluzionato in poco più di due settimane il presente e il futuro del centrodestra romano e del Lazio.
Allora Zicchieri: dalle stelle del quasi 40 per cento a una stagione di opposizione. Che è accaduto alla Lega e a Matteo Salvini?
“E' successo quello che noi non ci aspettavamo. Il premier avvocato degli italiani ha tradito gli italiani di fonte al peggiore giudice della storia: l'Europa, dimostrandosi la persona che ha tradito in pieno il popolo e la difesa della gente rispetto ai temi. Abbiamo staccato la spina perché i No prevalevano su flat tax, infrastrutture e Tav. Il Paese ha bisogno di tante cose che i 5 Stelle bloccavano e questo perché la Lega stava crescendo”.
E' vera la versione Giorgetti, Salvini ha fatto tutto da solo? Oppure
“Salvini si è confrontato col partito e coi parlamentari. Confermo che tutti i nostri uomini di governo lamentavano l'assenza di rapporti col 5 Stelle In Commissione lamentavano il blocco totale e quindi abbiamo rappresentato a Salvini le problematiche”.
Ora che succede nel Lazio?
“Siamo prontissimi a mandare via Raggi e Zingaretti. La Raggi ha ridotto Roma in pessime condizioni e la città e i romani meritano altro. La città così non è mai stata”.
Ma con il Conte Bis l'asse Zingaretti-Raggi è sempre più forte...
“Si rafforza l'asse di palazzo. Nel Lazio da lunedì partiremo con incontri pubblici in tutte le province per spiegare ai cittadini che i due saranno forti nei palazzi ma a testa bassa tra la gente. Potranno sfuggire le elezioni ma prima o poi la parola tornerà a i cittadini e allora li manderemo tutti a casa”.
Eppure Zingaretti gode di consensi...
“Sta facendo male il capo partito e il presidente della Regione. Due esempi: la Sanità, Roma-Latina bastano per capire cosa ha fatto Zingaretti. E' il più inaffidabile della storia politica italiana perché aveva detto “Mai col 5 Stelle e subito elezioni”, poi è bastato un Renzi di turno è ha cambiato idea. Nicola Zingaretti è un pessimo esempio per la politica”.
Roma con Politi e in Regione con Tripodi, Giannini e Corrotti pensate di raffinare il rapporto con gli altri colleghi dell'opposizione?
“Noi siamo in opposizione e siamo pronti a parlare con chiunque sia contro questi due personaggi”.
Secondo lei quanto durerà questo accordo?
“Il Governicchio durerà sino a quando lo vorrà l'Europa. Questo è un governo contro Salvini e contro gli italiani. L'esatto contrario di quello che vogliamo fare noi”.
Salvini ha sbagliato?
“No, assolutamente no. Ha fatto bene, ha avuto coraggio e ha messo prima il bene del Paese e poi quello personale e della Lega. Lasciare Governo e Ministeri perché non ci facevano lavorare sono scelte da leader veri.
I sondaggi per la Lega sono in calo, perché?
“Personalmente ai sondaggi sia quelli al 40 che quelli al 35 ci credo poco. In questi giorni mi arrivano centinaia di messaggi e le persone mi fermano per la strada. Ecco perché andiamo avanti senza paura”.
Il 19 ottobre tutti in piazza a Roma?
“E sarà la piazza dell'orgoglio nazionale, delle donne e degli uomini donne liberi”.