Roma
Stadio Roma: M5S si spacca. Base in rivolta: “Fermate il progetto”
Caos tra i 5 stelle, la base grillina in rivolta contro la maggioranza sul progetto stadio
di Massimiliano Martinelli
Stadio Roma: Il Movimento 5 Stelle si spacca sulla questione. Caos tra gli uomini della Raggi, divisi tra favorevoli e contrari, con il primo “no” al progetto che arriva dal Municipio IX.
È proprio l'area maggiormente interessata dall'impianto, quella che comprende Eur-Torrino e Tor di Valle, a mettere il primo grande veto sul progetto stadio, accogliendo di fatto l'assist del duo Grancio-Fassina e negando l'interesse pubblico dell'opera. Tra i membri della commissione Urbanistica del Municipio IX, diretta da un'ex grillino passato al Gruppo Misto come Paolo Mancuso, un M5S dissidente come Paolo Barros, che ha spiegato così il perché di un passo totalmente contrario alla volontà della Raggi di andare avanti quello che solo poco tempo fa chiamava #Unostadiofattobene: “È cambiato tutto – esordisce il consigliere - Non entro nel merito delle vicende della magistratura, ma ci sono nuovi dati, come quelli del Politecnico di Torino, che parlano di blocco del traffico per l'intero quadrante. È un'opera che impatterà sul quartiere e su tutta la zona, che, così com'è, rischia di essere una catastrofe”.
“Non possiamo fare finta di niente, ora che abbiamo l'opportunità di bloccare l'iter dobbiamo farlo - prosegue Barros - Questa è una decisione presa con per il bene di Roma. Da Cinque Stelle ma anche e soprattutto da romano. Il mio è un voto di coscienza. Il Movimento? Prima diceva 'no allo stadio', ora non so cosa sia successo. Malumori ce ne sono sempre stati all'interno, lo stadio è sempre stato cause di spaccature per noi”, ammette.
Sembra quindi sempre più numerosa quella base grillina scettica nei confronti dello stadio, che, sull'onda dell'M5S Roberta Lombardi, non si dice apertamente contraria, ma piuttosto disposta a ridiscutere da zero un progetto visto come pieno di ombre. A chi gli chiede le prossime mosse del Municipio ed un “pronostico” sul futuro del progetto, il consigliere grillino risponde ancora così: “Ora la delibera di annullamento del pubblico interesse arriverà nel Consiglio del Municipio, dove io rimarrò coerente e voterò a favore – assicura - La variante che tra poco sbarcherà in assemblea capitolina sarà però il vero scoglio, la sensazione è che possa non passare”.
La discussa delibera è inoltre in arrivo nel Municipio XI, sorretto da un governo, quello del pentastellato Torelli, sull’orlo della crisi e al quale sarà votata la sfiducia il 9 di aprile. Anche ammesso che passi in entrambi i Municipi, la delibera comunque non avrà valore vincolante per i vertici del Campidoglio, ma rappresenterà una volta per tutte un “malumore” del territorio e della base M5S non più così facilmente ignorabile.