Marchini choc: "Accattonaggio sia reato". Fdi: "Lui con Salvini, Meloni corre sola" - Affaritaliani.it

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Marchini choc: "Accattonaggio sia reato". Fdi: "Lui con Salvini, Meloni corre sola"

La candidatura a sindaco di Giorgia Meloni come extrema ratio per salvare la coalizione con Fi e Lega o la corsa in solitaria con un candidato di bandiera per andare alla conta su Roma: queste le stategie su cui i dirigenti e quadri romani di Fratelli d'Italia hanno discusso con il capogruppo alla Camera Fabio Rampelli nel caso che la candidatura di Guido Bertolaso naufragasse. Nel partito della Meloni c'è comunque scetticismo intorno alla possibilità di ricomporre il quadro con gli alleati. La frenata di Salvini con Bertolaso, infatti, viene vista in Fdi come un ulteriore segnale della presenza di un accordo già preso tra lo stesso Salvini e Alfio Marchini.
Da tempo nella parte romana della Lega proveniente dall'Ncd c'è chi preme sul segretario per spingere Marchini, in un quadro che vede il Nuovo centrodestra, così come il gruppo che dal Ncd è uscito e che oggi fa riferimento al senatore Andrea Augello, già da tempo è compatto dietro l'imprenditore.

In questo senso viene vista anche l'aggressiva proposta di Alfio Marchini che toccando temi cari al Carroccio ha confermato ospite su Radio 24, la volontà di reintrodurre il reato di accattonaggio in caso di una sua elezione. Il reato di accattonaggio, che venne abrogato con una sentenza della Corte costituzionale nel 1995, è uno dei cavalli di battaglia del Carroccio che presentà nel 2014 una proposta di legge per la sua reintroduzione con primo firmatario il deputato Nicola Molteni.
"Noi - continua Marchini -  presenteremo un ddl sulla sicurezza, e abbiamo una fila di senatori e parlamentari che vogliono farlo, perché credo che sia giunto il tempo di affrontare alcune delle emergenze quali prostituzione, accattonaggio, rovistaggio dei rifiuti, commercio abusivo, contrasto alla contraffazione. Inoltre abbiamo intenzione d’inserire norme in materia di videosorveglianza e sicurezza partecipata. All’articolo 1 - continua Marchini - inseriremo il concetto di sicurezza partecipata, disciplinando la partecipazione di delegazioni di rappresentanti di cittadini ad alcune delle sedute del comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica".

Interrogato sul presunto patto con il segretario leghista, Marchini ha spiegato: "Il centrodestra candida un povero Cristo, Bertolaso, per fare da paravento al fallimento di chi ha cogestito con il consociativismo questa città per decenni. Non esistono patti segreti. Salvini si è limitato a prendere atto della realtà. Immaginiamo per un attimo se Giuseppe Sala da candidato PD avesse detto nell'ordine: Renzi non ama Milano. Ho fatto la campagna per Berlusconi e sono un vecchio democristiano. Viva le ruspe per i campi rom. E, per finire in bellezza, avesse confessato che se non fosse stato candidato avrebbe votato per Sallusti.....Renzi lo avrebbe giubilato in tempo reale e la lettura unanime sarebbe stata: il suicidio politico di Sala".

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