Roma
Mascherine obbligatorie, insulti e minacce social ad Arrighi: “Denuncio tutti”
Dopo un'intervista pubblicata su Affaritaliani, il giurista e scrittore insultato sui social: “Le mie solo perplessità tecnico-giuridiche, non medico-sanitarie”
Mascherine obbligatorie anche all'aperto: dopo un'intervista pubblicata su Affaritaliani, Gianluca Arrighi è stato vittima di insulti, intimidazioni e vili minacce sui social. Per una semplice interpretazione tecnico-giuridica delle ordinanze regionali di Zingaretti e De Luca, il giurista e scrittore romano assalito dai leoni da tastiera.
“Nelle ultime ore ho ricevuto insulti, intimidazioni e vili minacce solo perché ieri, intervistato dal quotidiano Affaritaliani, ho evidenziato le mie perplessità tecnico-giuridiche (non medico-sanitarie!) sulle ordinanze regionali che impongono l’uso delle mascherine all’aperto – scrive Arrighi su Facebook –. Il clima sta diventando davvero irrespirabile. Ho solo cercato di spiegare come il problema non riguardi l’utilizzo delle mascherine in sé, ma la procedura, a mio avviso incostituzionale, con cui tale obbligo è stato imposto”.
“'Legiferare' su queste materie con semplici atti amministrativi (ordinanze regionali, dpcm, ecc...) lede diritti inviolabili e garanzie fondamentali per ottenere le quali, durante la Resistenza, sono morti migliaia di italiani. In ogni caso – conclude Arrighi – minacce e intimidazioni verranno denunciate all’autorità giudiziaria e nulla, MAI, potrà impedirmi di manifestare liberamente il mio pensiero”.