Master chef e regista: “Politica ti amo” e si candida al Municipio VIII
Elezioni giugno: la storia di Loretta Cavallaro che in risposta all'antipolitica ha deciso di mettersi in gioco nel territorio dove è nata e lavora
Non solo Garbatella ma anche Ostiense. E qui, nel Municipio VIII, si consuma lo strappo del Pd, dopo che lo storico esponente Enzo Foschi è stato sconfitto alle Primarie da Amedeo Ciaccheri di Sel. Una sorta di laboratorio di nuova sinistra, che l'onda lunga del Movimento Cinque Stelle che, con Enrico Lupardini cerca di far dimenticare il flop e riconquistare il Municipio perduto e lasciato in mano ad un commissario per un anno.
In uno scenario urbano ad alta simbologia politica, i candidati a sostegno delle liste sembrano quasi spuntare in ogni palazzo. Affaritaliani.it ha scelto di intervistare una candidata al suo debutto con la politica in risposta al vento dell'antipolitica Loretta Cavallaro, giornalista, regista e master chef dell'Associazione Italiana Cuochi, nonché imprenditrice sul territorio di una micro azienda che si occupa di insegnare la buona cucina e di promuovere il patrimonio enogastronomico italiano.
Salve Loretta, come si arriva dalla cucina alla politica?
“Beh, diciamo che la tutela del bene comune dovrebbe interessare un po’ tutti. La cucina e il cibo sano sono la mia grande passione però sono laureata in filosofia, sono giornalista professionista, mi sono occupata per molti anni di cultura e comunicazione pubblica, ho anche realizzato un film riconosciuto di interesse culturale. Inoltre sono nata all'Ostiense, ci vivo e ci lavoro. Ho deciso di candidarmi perché sono stanca di assistere al progressivo degrado del mio quartiere, del municipio e di Roma in generale”.
Facciamo una domanda da candidata: quali sono le priorità del suo impegno per il Municipio?
“Vorrei riportare nel quartiere quel decoro e quella dignità a cui ogni cittadino ha diritto e che influisce molto sulla qualità della vita di chi ci abita e di chi ci lavora. Ormai è emergenza spazzatura, pulizia, graffiti (non c’è un pezzetto di muro che non sia imbrattato), adesivi su serrande, pali dell’illuminazione, il manto stradale più disconnesso d’Europa. Problemi che affliggono l’intera città. La speranza è che si possa iniziare un’opera di risanamento a partire proprio da questo municipio che con la candidatura di un presidente giovane e capace come Amedeo Ciaccheri, può di innescare comportamenti virtuosi e “contagiare” anche altre zone della città”.
Facciamo qualche esempio di problemi del territorio e di come andrebbero affrontati...
“Guardi la politica è fatta di tante piccole cose che si devono sommare. La manutenzione del giardinetto di Via Pellegrino Matteucci, unico spazio verde del quartiere, conquistato con grande fatica e il ripristino delle attività della ludoteca al suo interno. Nella zona estrema del parco si potrebbe realizzare anche uno piccolo spazio dedicato ai tanti abitanti a quattro zampe del nostro quartiere, che se vogliono sgranchirsi un po’ devono andare a Testaccio o alla Garbatella. L’annosa questione degli ex Mercati Generali va seguita con grande attenzione. Innanzitutto per i tempi. I lavori, ormai approvati, non sono ancora iniziati. L’apertura prevista nel 2020, a quasi vent’anni dalla chiusura dei mercati, non può essere ulteriormente procrastinata. Il quartiere deve trarre benefici da questa tanto attesa e contrastrata opera e non solo disagi. Ne ha già subiti troppi”.
E poi c'è la movida. La chiusura dei locali del centro ha fatto spostare l'asse notturno all'Ostiense. Un problema o un'opportunità?
“Il quartiere assiste ogni giorno all’apertura di nuovi locali e spazi destinati alla ristorazione e al divertimento serale. Sono spariti tanti piccoli negozi e questo fa tristezza. La presenza dei locali rappresenta una risorsa per il quartiere, ma va regolamentata: dall’incubo dell’introvabile parcheggio serale agli schiamazzi che rendono invivibili le notti di molti cittadini. Mi piacerebbe operare perchè un “sano” divertimento possa realizzarsi nel rispetto di tutti”.
Altro da aggiungere in “libertà”?
“Mi piacerebbe anche aprire un dialogo con le grandi aziende che operano nel quartiere: Lottomatica, Ferrovie dello Stato, Eataly, solo per citarne alcune. Vista la ormai cronica carenza di fondi pubblici, mi sembra doveroso, in un’ottica di collaborazione per il bene comune, che anche i privati facciano la loro parte per sostenere azioni di decoro urbano e interagiscano con il territorio in cui operano".
Un appello ai cittadini del Municipio?
“Innanzitutto andate a votare. Il municipio è stato commissariato per diciotto mesi dopo la caduta dell’amministrazione precedente. Ridare un governo eletto significa riaprire progettualità e procedere alla risoluzione dei problemi. E’ un piccolo sforzo, considerando anche che si tratta di una domenica estiva, ma vale la pena. Vorrei inoltre aggiungere che sono a disposizione per raccogliere istanze ed esigenze anche particolari. Mi trovate presso Il Mind, in Via Federico Nansen 62”.
Per dovere di cronaca gli altri candidati a presidente del Municipio Roma VIII sono Massimiliano Pugliese di Casapuond, Rita Chiavoni di Potere al popolo e Simone Foglio che corre con Fratelli d'Italia, Lega, e Forza Italia, stranamente uniti.