Roma

Maxi evasione di Iva da 34 milioni: scoperta frode nel settore petrolifero

La frode scoperta dai funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli: società effettuava operazioni di acquisto senza il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto

Frode nel settore dei prodotti petroliferi, scoperta dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli una maxi evasione di Iva da 34 milioni di euro: una società con sede legale fittizia nel Comune di Roma effettuava operazioni di acquisto senza pagamento dell’imposta sul valore aggiunto.

 

I funzionari di Adm in servizio presso il Reparto Antifrode ed Analisi dei Rischi dell’Ufficio di Roma 1, in seguito ad una lunga attività di analisi dei rischi svolta congiuntamente con l’Ufficio Antifrode della Direzione Interregionale per il Lazio ed Abruzzo per contrastare le frodi nel settore dei carburanti e del contrabbando dei prodotti energetici, hanno concluso un’attività di verifica nei confronti di una società con sede legale fittizia nel Comune di Roma.

La società, mediante l’utilizzo di dichiarazioni d’intento, emesse senza avere la necessaria qualifica di “esportatore abituale”, ha effettuato operazioni di acquisto senza il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto. Il risultato raggiunto ha permesso l’interruzione delle attività fraudolente e l’accertamento di IVA evasa per un ammontare di circa trentaquattro milioni di euro.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma è stata informata dell’operazione per il reato di cui art. 4 del D. Lgs. 74/2000, concernente la dichiarazione infedele.