Roma
Metromare, i pendolari: “Gualtieri se ne lava le mani: non siamo di serie B”
“Alla nuova Giunta regionale chiederemo coerenza, trasparenza, partecipazione e impegno. Incontreremo istituzioni e aziende”
I pendolari che ogni mattina devono prendere la Roma Lido continuano a lamentare una serie infinita di disservizi: ritardi, soppressioni di corse, scale mobili che non funzionano. Il comitato dei Pendolari della Roma Lido ha più volte chiesto un incontro al sindaco. “Non speriamo di ricevere una risposta - spiega il portavoce del comitato, Maurizio Messina - ma ci proviamo lo stesso. Ora che il servizio della Metromare è gestito da aziende regionali, il Comune pensa di lavarsene le mani. Non siamo cittadini di serie B”.
Questa dunque lo scenario rappresentato dal portavoce del Comitato dei Pendolari della Roma Lido. Ora che le elezioni regionali si avvicinano, il Comitato aspetta di sentire le proposte dei candidati alla presidenza della Regione per quanto riguarda i trasporti e in particolare sulla loro linea.
Portavoce Messina, come è stato l'inizio del 2023 per voi pendolari della Roma Lido?
Il 2023 è cominciato come è finito il 2022. Nessun cambiamento, anche se la Cotral aveva assicurato che a gennaio ci sarebbero state più corse e più manutenzioni. Cosa che invece non è avvenuta. L'aumento delle corse non c'è stato, ci sono sempre i soliti ritardi alla partenza e cancellazione di corse. Il servizio è a scartamento ridotto. I ritardi in questo periodo sono dovuti soprattutto al fatto che stanno facendo i lavori sulla linea per la sostituzione di binari e traversine. Le nuove componenti si devono assestare e quindi i treni non possono viaggiare a velocità troppo elevata. Quindi vanno lentamente e accumulano ritardo. Niente di nuovo quindi, a parte le promesse, che però per noi sono solo chiacchiere.
Nessun cambiamento, quindi?
Sono stati mandati in dismissione i treni più vecchi che non potevano più circolare, secondo disposizioni dell'Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria (Ansfisa). L'agenzia aveva imposto o una revisione completa o la dismissione. Revisionare treni difettosi dalla nascita che ci portiamo dietro dalla fine degli anni novanta, sarebbe stato uno spreco di soldi e quindi sono stati mandati in dismissione.
Quali sono i principali disagi per voi pendolari?
L'incertezza del servizio è il problema principale. Uno va in stazione, sapendo che c'è un orario. E invece puntualmente si scopre che l'orario è solo teorico, perché nella pratica i treni arrivano in ritardo di 5, 10 se non 15 minuti dopo. Altre volte succede che c'è un blocco dovuto a un guasto del treno, perché quelli che abbiamo adesso, pur essendo più recenti di quelli dismessi, sono stati usati molto intensamente e quindi ogni tanto si guastano. Per non contare i cali di tensione.
Cali di tensione?
Sì, non sappiamo ancora perché succeda. Lo abbiamo chiesto ad Astral, ma non lo sanno neanche loro. Ci hanno detto che hanno istituito una commissione mista per verificarlo a cui parteciperà Astral stessa che gestisce l'infrastruttura, Cotral che gestisce il servizio, Atac che gestisce ancora parte dell'infrastruttura e Acea. Questo ci è stato detto a inizio dicembre, non si sa se siano venuti a capo di qualcosa.
Il 17 gennaio il vostro Comitato ha scritto al sindaco. Cosa chiedete a Gualtieri?
Gli abbiamo scritto perché il 22 dicembre siamo stati all'Ufficio Protocollo per consegnargli la petizione con le nostre richiesta, firmata da 23mila persone, senza però ricevere risposta. Abbiamo chiesto un incontro per spiegare al sindaco quali sono i motivi che ci hanno spinto a raccogliere firme online e dal vivo. E poi vogliamo presentargli la nostra richiesta di avere dalla Metro A due treni: la Metro A ne ha 33, mentre noi ne abbiamo solo 5. Due treni in più, sarebbe un aumento quasi del 50%, mentre per la linea A sarebbe un calo di meno del 10%. La Regione ha detto che avrebbe messo i soldi per l'adeguamento, mentre Atac ha detto che si può fare. Si è espressa anche l'Assemblea Capitolina, il Municipio IX e il Municipio X. Ciò nonostante, né l'assessore né il sindaco hanno dato corso. Uno sfregio alla democrazia. Non speriamo di avere una risposta, ma non demordiamo.
Cosa imputate all'Amministrazione Capitolina?
Di trattarci come cittadini di serie B, anche se Patanè dice il contrario. Siccome il servizio della Roma Lido, come anche quello della Roma Nord, adesso è gestito da aziende regionali, allora il Comune se ne lava le mani. Così non può essere: l'assessore e il sindaco di una città deve avere a cuore i problemi di tutti i cittadini, dovunque vivano, anche se non è un'azienda municipalizzata a gestire il servizio. Patanè non è assessore dell'Atac ma di tutti i trasporti della città, e Gualtieri è il sindaco di Roma. Il sindaco che ha lanciato lo slogan della città dei 15 minuti, che però adesso a noi sembrano una barzelletta, vista la situazione non solo della nostra linea, ma di tutti i trasporti a Roma.
Presto ci saranno le elezioni regionali: cosa chiedete alla prossima Giunta Regionale?
Chiediamo un servizio dignitoso. Chiediamo coerenza, trasparenza, partecipazione e impegno. Coerenza perché gli investimenti annunciati ancora non si sono visti. Trasparenza perché abbiamo sempre difficoltà ad accedere ai documenti ufficiali, come ad esempio i contratti di servizio di Astral e Cotral, per esercitare la nostra funzione di controllo. Partecipazione, perché Gualtieri non ci ha mai ricevuto, né ci ha mai ricevuto la Raggi né Marino. E infine impegno: chi andrà a governare la Regione dovrà occuparsi di tutti i cittadini. Noi della Roma Lido non possiamo restare nel dimenticatoio. Speriamo che chiunque andrà a governare la Regione, starà attento ai bisogni di tutti cittadini, garantendo anche a noi un servizio come si deve.
Il vostro comitato ha nuove iniziative in programma?
Per ora non abbiamo in animo di fare nuove manifestazioni o sit in. Tuttavia se sarà necessario ci mobiliteremo ancora, non ci facciamo scoraggiare. A breve organizzeremo un'assemblea aperta con i candidati alla presidenza della Regione per sapere cosa pensano di fare una volta eletti. E poi abbiamo poi in programma degli incontri con Cotral, Ansfisa e Astral. Incontreremo con l'Ansfisa per parlare di scale mobili e ascensori, altro dramma della Roma Lido perché guasti per il 50% da mesi, se non da anni. Poi ci vedremo con l'Astral, per sapere dei lavori sull'infrastruttura e sulle stazioni, in particolare quella di Castel Fusano. Infine incontreremo anche Cotral, per capire che fine ha fatto la manutenzione e se e quando potremo sperare di avere qualche treno in più.