Roma

Nasce a Roma il primo Liceo digitale d'Italia: è il Matteucci al Nuovo Salario

La periferia di Roma sperimenta il nuovo indirizzo scolastico digit finanziato da Ministero e Leonardo Civiltà delle Macchine. E' un primato della modernità

Nasce a Roma al quartiere Nuovo Salario il primo Liceo Digitale d'Italia: è il Matteucci. Da una proposta della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, l’iniziativa nasce dalla sinergia col Ministero dell’Istruzione.

Sarà composta da 30 studenti la prima classe del percorso di cinque anni il cui programma spazierà dalle competenze in ambito scientifico-tecnologico, fino alle materie filosofico-umanistiche, al fine di rispondere a due esigenze fondamentali nei programmi ministeriali e di formazione: portare avanti i progetti previsti nel Piano Nazionale Scuola Digitale, che comprendono lo sviluppo delle competenze digitali, da parte degli istituti, in linea con i curricula disciplinari e la collaborazione di Fondazione Leonardo e Leonardo con l’Istituto Matteucci volta favorire il dialogo tra le materie scientifiche, tecniche e umanistiche, fondamentali per garantire un futuro sostenibile. 

Violante, “È una grande innovazione”

“Il liceo digitale è una importante innovazione nel sistema Education – ha affermato durante la cerimonia il Presidente di Fondazione Leonardo, Luciano Violante – che ha l’obiettivo di formare giovani con competenze adeguate al mondo digitale. Il liceo è stato ideato e progettato da Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, e sostenuto con tenacia e generosità dal Ministro Bianchi, dalle direzioni del Ministero, dai vertici e dai tecnici di Leonardo, dagli insegnanti e dalla dirigente dell’Istituto Matteucci.”

 

Bianchi, "Una grande innovazione per la scuola italiana"

Il Ministro dell'Istruzione Patrzio Bianchi, è intervenuto all'inaugurazione con un videomessaggio, nel quale ha definito il progetto “una vera, grande innovazione per la scuola italiana”.

Luciano Carta, Leonardo: "Pronti a continare col nuovo Governo"

“Confidiamo che il nuovo governo possa continuare su questa strada anche per colmare il nostro deficit di competenze digitali, dal momento che mancano più di un milione di esperti - ha sottolineato il Presidente di Leonardo, Luciano Carta - il compito di un’azienda come Leonardo, che ha puntato con forza sulla convergenza tra manifattura e digitale, è oggi quello di sostenere una innovazione condivisa con mondo dell’impresa, centri di ricerca, scuola e università”. “Ecco perché la nostra azienda, nel 2021, ha attivato 776 percorsi formativi tra stage, programmi di apprendistato, tirocini e alternanza scuola-lavoro. Per lo stesso motivo numerosi dipendenti di Leonardo si sono impegnati in più di 1.400 ore di docenza in 4 Istituti tecnici superiori italiani. Qui all’Istituto Matteucci siamo orgogliosi di vedere oggi nascere il primo liceo digitale. Ci impegneremo affinché questo progetto ‘contamini’ molti altri istituti italiani”.

L'ad di Leonardo, Profumo: "Investiamo sui giovani"

“Per supportare la transizione digitale e sviluppare le tecnologie del futuro – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo – occorre investire nelle competenze e nel potenziamento della formazione. Un compito a cui Leonardo contribuisce da sempre attraverso la diffusione di una cultura dell’innovazione, che in questo corso si traduce in attività didattiche ed uno stage nella nostra azienda che avranno come filo conduttore l’Intelligenza Artificiale e il linguaggio matematico, e che saranno arricchite da competenze umanistiche. Avvicinare i giovani alle discipline cosiddette STEAM, ossia Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics, significa, infatti, effettuare un investimento prezioso nella crescita di competitività del sistema industriale nazionale”