Roma
Odio e insulti sui social: il web non dimentica mai. Il libro per difendersi
Web criminale: il libro che aiuta a capire e difendersi da hate speech, deepfakes, bystander, happyslapping, troll, grooming, mobile born, sex torsion, sexting
di Patrizio J. Macci
Se leggendo termini come hate speech, deepfakes, bystander, happyslapping, troll, grooming, mobile born, sex torsion, sexting, seims arricciate il naso e pensate di cavarvela con una veloce ricerca su internet questo è il libro che fa per voi. E’ impossibile dare una traduzione a questi termini e una spiegazione senza contestualizzarli nel loro universo.
Sono i prodotti del fumo nero del CYBERODIO analizzato in questo volume nelle sue forme e nelle sue ripercussioni criminali. Cosa spinge le persone a vomitare ogni giorno insulti sul web, come difendersi e come prevenire tale fenomeno. Facebook pubblica circa tre miliardi e mezzo di messaggi al giorno; sulla piattaforma YouTube vengono caricati filmati a una media di 100 nuovi contenuti ogni minuto.
Per i social network e i grandi gruppi del web è evidentemente impossibile valutare ogni singolo contributo inviato dagli utenti, ed è anche tecnicamente difficile sviluppare sistemi automatici efficienti di blocco preventivo dei contenuti offensivi o violenti. Non c’è algoritmo che può salvare da un fotomontaggio realizzato a regola d’arte per diffamare o distruggere e diffuso con la più classica delle catene di sant'Antonio.
Questo materiale contiene fotografie, nomi e cognomi di persone che vengono gettate nel web senza pensare che dal momento in cui raggiunge il suo obiettivo o lo smartphone di un altro individuo è fuori controllo. Rimuoverlo o mitigarlo si rivelerà un’operazione estremamente complessa spesso impossibile. Alcune vittime sono arrivate al gesto estremo per l’impossibilità di difendersi.
Questo apre il doloroso capitolo di fotografie o video dove i protagonisti si autoriprendono o fanno riprendere in pose sexy o in momenti di intimità. Situazioni maturate in contesti affettivi diventano per rabbia o per vendetta oggetto di ricatto. Della serie “mi hai lasciato e io ti sputtano”.
Ci sono delle analogie tra l'atteggiamento dei cyberbulli, il loro inquadramento sociologico e il comportamento nella vita di tutti i giorni. Nel testo questi punti di contatto vengono analizzati ed evidenziati. Nonostante il legislatore italiano abbia codificato una legge che definisce e punisce con severità chi si macchia di tali reati, la strada da fare rimane molta soprattutto da parte degli educatori e dei docenti. A loro e non solo è consigliato questo volume. Il web è peggio degli elefanti: non dimentica mai e non concede oblìo.
“Cyber-Odio: normativa, analisi criminologica e rimedi” di Giulia Perrone e Roberta Brega, prefazione a cura di Francesco Mazza (Nuova Editrice Universitaria).