Olimpiadi, i Radicali contro i costruttori. Ecco il dossier: 177 mila posti di lavoro
L'affondo arriva nel giorno in cui il Comitato Promotore svela il suo dossier. Sulle Olimpiadi del 2024 a Roma la polemica non si placa e i Radicali vanno all'attacco con una denuncia che corre sui social, opportunamente "sponsorizzata" per raggiungere il maggior numero di romani possibile.
Sul profilo del gruppo di Fb è apparsa così la denuncia del "contro comitato" con la foto del cavalier Francesco Caltagirone e la scritta: "Di chi saranno i terreni su cui fare le Olimpiadi?" e poi una specie di concorso "indovina chi" con il lettore che deve scegliere su qual personaggio "dominerà" la scena.
E poi rinnovano l'appuntamento: "Siamo a un passo dal successo della prima tappa verso il referendum! In questa fase sono necessarie 1000 firme autenticate per depositare in Campidoglio il nostro quesito referendario. Una volta verificata l'ammissibilità, potrà partire la raccolta delle 30 mila firme che servono a convocare i cittadini romani e scegliere per il Sì o il No alle Olimpiadi del 2024. Vi aspettiamo SABATO 20 FEBBRAIO dalle 16 alle 21 alla CITTA' DELL'ALTRA ECONOMIA a TESTACCIO per incontrare il comitato promotore e FIRMARE!
Festeggiamo insieme la riuscita della prima tappa di questa nostra sfida olimpica".
Nel frattempo arriva il dossier Olimpico. 'Effetto occupazionale stimato dall'eventuale assegnazione a Roma dei Giochi Olimpici del 2024 considerando 6 anni di cantiere, è di circa 177 mila unità di lavoro in più di cui 48 mila direttamente collegate ai lavori preparatori dei Giochi"
È quanto emerge dalla valutazione economica contenuto nel dossier della candidatura di Roma. Nel decennio successivo alle Olimpiadi - si legge ancora nel rapporto presentato al Palazzo dei Congressi - il modello economico utilizzato proietta un incremento dell’occupazione pari circa 90mila unità di lavoro. Questo incremento sarebbe la conseguenza dell’incremento di efficienza delle infrastrutture e dell’espansione dei servizi e delle attività economiche ad
esse correlate.
IL DOSSIER: I TRE POLI SPORTIVI E L’EREDITÀ ALLA CITTÀ
Tre zone della città collegate da una corsia Olimpica. Il Comune di Roma e il Comitato Roma 2024 hanno sciolto gli ultimi nodi relativi ai Poli sportivi che saranno interessati dalle Olimpiadi. Sono il Foro Italico , grande parco naturale in cui sono immersi gli impianti sportivi, frutto della Legacy delle Olimpiadi degli anni Sessanta, e il quartier generale del Coni. Qui troveranno casa sport come atletica, nuoto, finale di calcio e cerimonie di apertura e chiusura; inoltre, la grande area di Tor Vergata , dove oggi insistono soprattutto un grande Ospedale e una delle più importanti Università di Roma. La zona sarà riqualificata e con l’occasione sarà completata la Vela di Calatrava che fungerà da nuovo palazzetto dello Sport per le partite di pallavolo e pallamano. A Tor Vergata sorgerà il Villaggio Olimpico che sarà poi destinato a grande campus universitario per le residenze degli studenti e in parte all’ampliamento delle attività di ricerca dell’Ospedale.
La nuova Fiera di Roma, infine, con i suoi grandi spazi potrà ospitare le strutture temporanee di alcune discipline sportive come scherma, judo, lotta, pesistica, tennis tavolo e pugilato. Accanto a questi tre Poli, è previsto il restauro dello stadio Flaminio che ospiterà il rugby a 7 e il penthatlon, e il palazzetto dello sport di Nervi in viale Tiziano. Il centro Media dovrebbe invece sorgere accanto a Saxa Rubra, in un’area già tecnologicamente attrezzata per la presenza della Rai. A questo elenco si a ggiungono le discipline sportive da strada. Per la maratona, per esempio, il sogno di Roma 2024 prevede l’arrivo sotto l'Arco di Costantino, come nel 1960, in un percorso simbolico che potrebbe costeggiare San Pietro, la Sinagoga e la Moschea. Il ciclismo dovrebbe correre sui Fori Imperiali, mentre il beach volley sarà ospite del Circo Massimo . Per l’equitazione, sono in lizza, la magica atmosfera di Piazza di Siena dentro villa Borghese e i Pratoni del Vivaro.
Non solo Roma però, la candidatura coinvolgerà anche altre città; per le regate veliche, infatti, è stata scelta Cagliari, mentre per il torneo di calcio, oltre alla Capitale, saranno coinvolte Udine, Verona, Milano, Bologna, Genova, Bari, Palermo, per la prima volta sede di Giochi olimpici, Torino, Napoli e Firenze.