Roma

Ostia, Bindi: “La mafia c'è. La situazione è grave”. Continuano i controlli

La commissione parlamentare guida la missione contro i clan del litorale

Ad Ostia c'è la mafia, nessuno può più negarlo. Stretta sui clan, il presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi conferma: “La situazione è grave. Ostia non è un territorio mafioso, ma le mafie ci sono forti e sono insediate”. Dopo l'aggressione alla troupe di Nemo, gli spari di avvertimento e due persone gambizzate, una delegazione parlamentare arriva in "missione" sul litorale.

 

Particolare attenzione al capitolo sicurezza, indissolubilmente legato a guerre tra clan, traffici di droga e armi. Sono stati così ascoltati durante la prima audizione il prefetto di Roma, Paola Basilone, il procuratore aggiunto di Roma, Michele Prestipino, e il presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo. La prima di diverse riunioni a porte chiuse che, si spera, porteranno la commissione Antimafia a far luce sull'escalation di violenza che ha investito Ostia nelle ultime settimane. Idee chiare sembra averle in tal senso la presidente della commissione Rosy Bindi, che, all'uscita della scuola della Guardia di Finanza a Ostia, ha dichiarato: "Dalle audizioni di oggi si conferma che la situazione è seria. Certamente non ci potrà essere nessuno che nega che ci sono le mafie".

Mafie che hanno finito per attirare le attenzioni dello Stato che ora, assicura Rosy Bindi, si prepara a rispondere con determinazione:  "Riteniamo che l'attenzione molto forte che si è accesa nel paese in queste ultime settimane abbia dato anche maggiore impulso alla presenza dello Stato, che d'altra parte non manca almeno da due anni e mezzo. Questa presenza oggi è forte, determinata, consapevole e sta ottenendo risultati importanti. Tuttavia - prosegue Bindi - prima che questi risultati ci consentano di affermare che il potere mafioso in questo territoriale sia stato fortemente ridimensionato o sconfitto dovrà passare un po' di tempo perché forse per troppo tempo questo territorio non è stato attenzionato come lo è stato in queste ultime settimana. Lo Stato c'è, c'è ne era troppo poco fino a qualche tempo fa".