Ostia blindata per il ballottaggio. Minniti: “Agenti in borghese ai seggi”
Stretta sui condizionamenti mafiosi alle urne: è guerra ai clan
Agenti in borghese sorveglieranno i seggi delle 183 sezioni allestite domenica 9 novembre nel territorio di Ostia, Acilia e Infernetto. Un controllo discreto, ma sistematico alle operazioni di voto al ballottaggio per la scelta del presidente del X Municipio. I cittadini sono chiamati alle urne per scegliere tra le due sfidanti: Monica Picca, candidata del Centrodestra, e Giuliana Di Pillo, per il M5S.
A decidere di blindare Ostia è il Comitato Provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza, voluto dal prefetto di Roma Paola Basilone per prevenire qualunque forma di intimidazione mafiosa fuori dai seggi. Un'attenzione particolare delle forze dell'ordine sarà rivolta ai seggi di Nuova Ostia e del lido di ponente, due tra i quartieri più difficili del litorale, considerati “feudo” del clan Spada. Lì soprattutto si concentrerà l'attenzione degli agenti antimafia.
“Il nostro obiettivo è liberare Ostia e il suo litorale dai condizionamenti mafiosi e della criminalità organizzata e comune. Su questo garantisco un impegno costante e senza pausa” ha dichiarato il ministro dell'Interno Marco Minniti che ha presenziato al vertice insieme al sindaco Raggi e al commissario straordinario di Ostia Domenico Vulpiani.
Il ministro ha ricordato alla cittadinanza come l'espressione del voto possa rappresentare una chiara risposta a criminalità e violenza e ha invitato i residenti del X Municipio a recarsi in massa alle urne. “Siamo consapevoli che la stragrande maggioranza dei cittadini di questa comunità è fatta di persone per bene. Ma l'attività di prevenzione delle infiltrazioni criminali e mafiose non finisce domenica - ha concluso Minniti - continuerà con attività investigative, con risultati che si aggiungeranno ai risultati già ottenuti".
Ribadendo la necessità di una sorveglianza importante ma discreta, Minniti si è detto sicuro del lavoro svolto dal Comitato per garantire la “piena e assoluta libertà di voto in un quadro di assoluta tranquillità”: “Siamo convinti che ci siano tutti i presupposti per un voto sereno. Ci sarà una presenza fisica, investigativa, ai seggi".
L'incontro del Comitato è stato reso necessario e urgente dall'episodio di violenza di Roberto Spada contro la troupe Rai del programma Nemo nessuno escluso. "Siamo qui perché si é verificato un atto molto grave nei confronti di un giornalista. Domani incontrerò nella loro sede i vertici del FNSI per il caso, ma anche su come rafforzare il sistema di garanzie per la libera espressione della professione e della stampa - ha assicurato Minniti al termine dell'incontro - Soltanto la solidarietà non avrebbe funzionato. C'era bisogno di avere un segnale molto forte e inequivoco, di una risposta molto ferma, che c'é stata. Mentre stiamo parlando il colpevole é in carcere”.
Anche il sindaco di Roma Virginia Raggi ha sottolineato l'importanza del voto libero e democratico, soprattutto dopo 2 anni di commissariamento per mafia: “Questo territorio finalmente si trova davanti a un momento importante una grandissima prova di democrazia. É importante per i cittadini potersi esprimere liberamente. Quello che dobbiamo fare, tutti insieme, é isolare le poche mele marce che rischiano di gettare discredito su un territorio che ha grandissime potenzialità", ha dichiarato.
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