Roma
Pnrr, Roma capofila della rivolta contro il Governo per i progetti bocciati
Parlando in Commissione Speciale per il Pnrr di Roma, Gualtieri ha rivendicato i buoni risultati e ha annunciato battaglia sui progetti bocciati
Roma sarà capofila della rivolta contro il Governo per i progetti bocciati dai bandi del Pnrr. Il sindaco Gualtieri ha annunciato battaglia per ottenere i fondi per i quattro impianti di trattamento dei rifiuti, ritenendo inaccettabile la bocciatura del progetto. “Noi abbiamo fatto i progetti migliori possibili per aderire al Pnrr ma ci hanno penalizzati i criteri” ha detto Gualtieri.
L'annuncio è arrivato durante l'intervento del sindaco davanti alla Commissione Speciale per il Pnrr di Roma.
“Finora il Pnrr è un successo”
Nel suo intervento il sindaco ha rivendicato i buoni risultati fin qui raggiunti.
“Finora quella del Pnrr è una storia di successo - ha detto il sindaco - sia con sfide e problemi passati e futuri. Penso che il lavoro svolto dalla commissione e dall'amministrazione sui bandi e sugli indirizzi per la loro redazione sia prezioso e lo sarà ancora di più nei prossimi mesi che ci vedranno impegnati nella messa a terra di queste risorse". “Il 90% dei progetti per cui Roma Capitale ha richiesto un finanziamento con fondi a valere sul Pnrr - ha aggiunto Gualtieri - ha ottenuto il via libera dai ministeri competenti e dal governo”. “Roma Capitale e Città metropolitana - ha spiegato Gualtieri - risultano oggi soggetti attuatori di 245 progetti per un importo 1,431 miliardi e poi se si considerano anche gli investimenti Pnrr che verranno realizzati sul territorio metropolitano da altri soggetti attuatori, tale importo raggiunge 2,619 miliardi”.
Non mancano tuttavia alcune criticità: “In alcuni bandi abbiamo riscontrato difficoltà con i criteri di valutazione che erano penalizzanti per le grandi città - ha detto il sindaco Gualtieri - in alcuni casi queste criticità sono state superate con un lavoro negoziale, in altri casi sono rimaste”.
Le prossime mosse
“Puntiamo a centralizzare tutte le procedure nella centrale unica degli appalti” ha detto Gualtieri.
Gualtieri ha anche annunciato che sono state avviate le assunzioni di nuovo personale tecnico per gestire i diversi progetti. “Si tratta di 42 funzionari e amministrativi per le attività di monitoraggio e rendicontazione - ha spiegato il sindaco - intanto Città metropolitana di Roma assumerà 154 tecnici a tempo indeterminato e ha avviato la costituzione di 115 rapporti di lavoro. In riferimento al rafforzamento dell’organico tecnico di Roma Città Metropolitana è prevista l’assunzione a tempo determinato di 27 funzionari tecnici laureati destinati al coordinamento della sicurezza dei cantieri e con Capitale Lavoro sarà attivata una commessa per integrare le risorse umane disponibili”.
“Bocciature incomprensibili: agiremo in tutte le sedi”
Nonostante i buoni risultati raggiunti, il sindaco ha criticato la bocciatura di alcuni dei progetti presentati. Per il sindaco la colpa di queste bocciature va attribuita ai criteri di valutazione dei bandi che hanno penalizzato Roma, insieme ad altre città del Centro-Sud. “Per quanto riguarda il 10 per cento dei progetti respinti - ha detto infatti Gualtieri - Roma è stata penalizzata dai criteri dei bandi”
A pesare, soprattutto è la bocciatura del progetto per la costruzione di 4 nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti a Roma. “Come abbiamo appreso i quattro impianti proposti da Roma Capitale per un valore di circa 130 milioni di euro che riguardano gli impianti di gestione anarobico non sono stati finanziati - ha ricordato il primo cittadino - è una sbagliatissima esclusione”.
“Questo mancato finanziamento - ha aggiunto il sindaco - è una scelta incomprensibile e sbagliata, che si basa su criteri sbagliati e che non hanno tenuto conto né del criterio della popolazione né del programma nazionale della gestione dei rifiuti. I progetti che avevamo presentato erano stati dichiarati ammissibili e avevano raggiunto un’ottima valutazione, al 20esimo posto della graduatoria del centro sud. Per questo, Roma, insieme, alle grandi città penalizzate da questi criteri, agirà in tutte le sedi istituzionali perché a partire della legge di bilancio questa scelta venga rivista”.
Pnrr, Carpano, Lista Calenda: “Sugli impianti dei rifiuti il Campidoglio è stato arrogante”