Roma

Primarie Pd Lazio, Morassut: “Ok Leodori, ora un Congresso non un elezione”

Fabio Carosi

Roberto Morassut uomo di lungo corso del Pd plaude all'elezione di Daniele Leodori, “Ma è il solito allenamento elettorale”

Primarie Pd Lazio, oltre il risultato bulgaro di Daniele Leodori nuovo segretario del Lazio, sale la necessità di un congresso che dia una nuova forma al partito. A sollevalo è Roberto Morassut, storico esponente romano e deputato di lungo corso.

“Cioé Leodori va bene, va benissimo, perché è una persona equilibrata e conosce ilterritorio, è insomma la persona giusta - dice Morassut commentando il voto - ma le modalità vanno ripensate. Il voto di preferenza è un equivoco che dà l'idea di una grande partecipazione ma sostanzialmente ha creato un allenamento elettorale. Non c'è stato uncongresso, non c'è stato un confronto, giusto sparute assemblee e poi la corsa al voto".

Morassut, come dire: si è confuso un congresso politico con un'elezione?

“Eh già e aggiungo che spero che l'idea della Schlein di fare un Costituente resti valida. Io l'ho proposta nel 2016 ma evidentemente c'è una difficoltà di fondo a mettere indiscussione come è fatto il Pd. Senza questo processo resterà un partito che se va bene arriverà al 22 e se va male al 18: non è questa una forza che cambierà l'Italia”.

Intanto nel Lazio se ne va dalla Direzione Alessio D'amato, l'ex assessore di Zingaretti chenon è riuscito a vincere le elezioni riproponendo l'asse col Movimento Cinque Stelle...

“Per D'amato penso ci sia un disagi di fondo che è venuto a maturazione e Bene ha fattoElly ad andare all'apertura dell'evento di Grillo per dare un segnale di dialogo. Ma io sentol'esigenza che il Pd metta in campo una sua iniziativa, una piazza del Pd con le forze dellavoro e dell'associazionismo. In autunno questa esigenza deve diventare un fatto politico”.

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