Roma

Raggi Bis: 7 su 10 dicono no. Ora i romani sognano esperienza e competenza

Nuovo sondaggio sul Comune di Roma: bocciato il secondo mandatoRaggi. E di Battista non basta. L'80 per cento dei romani chiede un sindaco capace: un manager

Elezioni Roma 2021 e secondo mandato di Virginia Raggi: i romani confermano per la seconda volta consecutiva il No ad una ricandidatura del sindaco uscente con una percentuale in crescita. Non solo: la novità del sondaggio di affaritaliani.it e termometropolitico.it è che la maggioranza chiede a gran voce un sindaco “competente” e “capace” con una percentuale che arriva all'80%.

Il secondo sondaggio d'estate su Raggi e il futuro del Comune di Roma conferma il sentiment dei romani sul nuovo sindaco. Se alla prima tornata i contrari ad una seconda candidatura Raggi erano il 65%, nella consultazione on line effettuata nel periodi 2-5 luglio su un campione significativo di 1300 voti validi a fronte di quasi 3 mila pervenuti, il fronte del No sale al 66,8%. Sul fronte interno la Raggi perde anche consensi, con i favorevoli al doppio mandato che dal 30,5% della tornata di giugno, scendo al 25,1 in appena un mese. A conti fatti il sostegno al sindaco in carica perde ben 5 punti e in appena 30 giorni.

Di Battista: “Raggi è un sindaco fantastico” non basta

L'assist di Alessandro di Battista che avrebbe dovuto regalare smalto al progetto Raggi-Bis non basta. Pe ril 39% degli intervistati è un “tentativo di abolire il vincolo del secondo mandato”, mentre per 1 su 3 è una “chiara indicazione per un candidatura dell'M5S in autonomia dal Pd”. Grave che per il 20 per cento non significhi nulla.

sondaggio raggi luglio 2020
 

Francesco Rutelli la star dei sindaci di Roma

Per testare il gradimento della Raggi, gli esperti di Termometropolitico.it hanno messo a confronto tutti i sindaci eletti direttamente. In testa al gradimento c'è Francesco Rutelli (32%), seguito da Veltroni, 19%, Raggi col 18,5, Alemanno 18,3, poi e, infine, Ignazio Marino che si ferma al 6,6%. Il quadro che ne esce è una sorta di nostalgia per il passato di Roma o, in chiave diversa, un declino nel gradimento dei primi cittadini che, da Veltroni in poi, è sempre peggiorato.

M5S e Pd: l'accordo per Roma 2021 s'ha da fare?

Il fronte dell'alleanza tattica al secondo turno supera coloro che credono che le candidature andranno separate. La differenza 42,1 contro 41,3 è una forchetta così poco ampia da non costituire un'indicazione. A meno che non si sommi il 6 per cento di coloro che vogliono l'alleanza al primo turno e allora il fronte unito acquista un corposo 48,9 per cento. Interessante ai fini della comprensione degli assetti il 10% che “non sa” una percentuale minima che rischia di fare lago della bilancia delle alleanze.

Salvini chiede alla politica di fare un passo indietro

E' l'ultimo quesito, quello sulla professionalità di chi diventerà sindaco, un fronte aperto da Matteo Salvini un po' per segnare la differenza con l'attuale giunta, molto per lanciare un segnale chiaro alla coalizione di centrodestra per evitare nomi caduti dall'alto e puntare su un uomo “forte” da spedire in campagna elettorale.

Il 32% sostiene che c'è bisogno di competenza ma bisogna sommare anche il 42,7% che chiede prova di capacità. Solo il 22% sostiene che non c'è necessità di esperienza politica. Dunque, i romani chiedono a gran voce che sia un manager con capacità ed esperienza a guidare il Campidoglio nei prossimi anni. Un monito chiaro per le segreterie dei partiti e forse dietro il “termine” competenza” si nasconde anche il profilo giusto: un romano che conosca a menadito la città.

Commenta Gianluca Borrelli, direttore di Termometropolitico.it: "Il secondo sondaggio d'estate conferma nella sostanza quanto già affermato dagli elettori nel mese di giugno e cioè che il Raggi bis non sembra essere la soluzione per affrontare la nuova campagna elettorale dei 5 Stelle. Il sindaco uscente ha un suo zoccolo duro ma non sembra in grado di ripetere l'exploit di 4 anni fa. Gli elettori sembrano credere poco nella possibilità che PD e 5Stelle vadano insieme al primo turno, e vedono la coalizione auspicata da Conte più probabile al secondo turno. Nel centrodestra romano l'indicazione è chiara: quello che conta è che sia una persona capace, non importa il background. Francesco Rutelli è una vera star: più passano gli anni e più viene rivaluta la sua gestione".

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