Roma
“Raggi verso il secondo mandato”. L'assessore De Santis brinda col quartino
Sui social l'assessore al Personale del Comune di Roma bolla come “parziale” il sondaggio sulla Raggi al 25%. La redazione di affaritaliani.it lo accontenta
Il Cinque Stelle di Roma dà i numeri e punta tutto sul classico “quartino” per la rielezione di Raggi. Il tema è quello del sondaggio di affaritaliani.it e termometropolitico.it pubblicato mercoledì, dal quale è risultato che la maggioranza dei votanti, il 66,8%, è contraria ad una rielezione di Virginia Raggi.
A dare i numeri è l'assessore al Personale Antonio De Santis, che accusa affaritaliani.it di aver visto “il bicchiere mezzo vuoto”, cioè di aver trascurato che il restante 25,1% è invece favorevole alla ricandidatura.
A parte che il 25% di un bicchiere di vino dei Castelli non è mezzo pieno semmai è un quartino, quello che ci sentiamo di consigliare “all'assessore mezzo vuoto” è di non ordinare assolutamente in una fraschetta un “litro” e poi protestare perché gli arriva la metà della metà.
Un po' come l'adagio in voga tra i politici romani più navigati ed esperti che da sempre hanno affermato che “voti e santità sono la metà della metà”, vale a dire che un'eventuale rielezione della Raggi a sindaco - almeno secondo il sondaggio – se affidata a quel “quarto” sarebbe una catastrofe.
De Santis da fine giurista si cimenta in un'analisi dei “voti contrari” di alcuni dei sindaci italiani, stabilendo il caposaldo sociologico che chi è dato per sconfitto ne esce vincente. Una sorta di legge del Conclave al contrario per cui "Chi entra Papa, esce cardinale".
Insomma la filippica socio-giuridica dell'assessore arriva alla conclusione affermando che “quando si parla di Virginia Raggi, “emerge solo il lato oscuro, abitudine tristemente consolidata, in barba ad ogni idea di imparzialità dell'approccio”. Il concetto è corretto, almeno nel mondo 5 Stelle che dà segni di vita al contrario. Nell'universo reale - quello dritto - i sondaggi hanno il valore dei sondaggi, la Raggi in appena un mese ha visto arretrare la “sua votabilità”, e il 66,8% è la maggioranza e ciò che resta si chiama minoranza. Dovendo scegliere su cosa titolare la redazione non ha avuto dubbi e ha scelto il non gradimento.
Immagini l'assessore se il titolo fosse stato fatto da un militante M5S: “Raggi vola sulle ali del secondo mandato. Lo vuole il 25%”. Con questa prova giornalistica avremmo meritato il premio della giuria per la satira comunicativa.
Se proprio l'assessore ha esigenze di comunicare col Movimento, accusando i giornali, gli consigliamo un corso di giornalismo e comunicazione. Avrebbe così modo di evitare di dissetare gli adepti con un fasullo bicchiere mezzo vuoto (cioè un quarto) e di accusare i giornalisti di imparzialità. Gli consigliamo anche di evitare brindisi elettorali con “pericolosi quartini”.
Con simpatia, Fabio Carosi.