Roma

Rifiuti, trasporti e parchi: Roma tocca il fondo. I romani bocciano la Raggi

L'indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali sentenzia: su 18 punti esaminati cresce solo l'acqua potabile. Giunta Raggi massacrata

di Federico Bosi

L'indagine dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi locali di Roma Capitale certifica la bocciatura dei romani nei confronti della Raggi e della sua Giunta: cala il gradimento nei confronti di 17 punti esaminati su 18, tra cui spiccano il crollo delle categorie raccolta rifiuti, pulizia delle strade, trasporto pubblico e parchi e ville.

 

Non lascia a diverse interpretazioni la XII indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali presentata lunedì 30 settembre in Campidoglio dall'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi locali di Roma Capitale: ai romani questa Roma non piace. Il giudizio medio dei cittadini, che non raggiunge la sufficienza dal 2014, torna a scendere da 5,33 dello scorso anno a 5,3 del 2019.

Municipi

La classifica degli scontenti vede al prima posto il Municipio I con un voto 4,97. Completano questo speciale podio il Municipio V (5,06) ed il Municipio XV (5,15). Il più soddisfatto è il Municipio X, Ostia-Acilia, con un 5,54, comunque lontano dalla sufficienza.

Categorie socio-anagrafiche

Dall'indagine, svolta su un campione di 5.760 persone di età superiore ai 15 anni, è emerso che dal punto di vista socio-anagrafico, le categorie più soddisfatte sono sempre quelle degli studenti e dei giovani, le uniche a raggiungere la sufficienza (rispettivamente 6,17 e 6,07). I meno soddisfatti sono invece anziani (4,66) e pensionati (4,59) seguiti dalle donne (5,00) e casalinghe (5,08).

Servizi pubblici locali

Su 18 servizi esaminati, solamente in un caso è aumenta la soddisfazione dei romani, ovvero nei confronti dell'acqua potabile (7,8), con nove servizi sufficienti ed altrettanti insufficienti. Apre la classica al contrario la raccolta rifiuti con 2,7 seguita da pulizia stradale a 2,8 ed autobus e tram con 4,1 (lo scorso anno la raccolta rifiuti era a 3,8, la pulizia delle strade a 3,5 e il trasporto di superficie a 4,4). A seguire troviamo tra le insufficienze sosta a pagamento (4,8), metropolitana (5,0), parchi e ville (5,2), gestione dei cimiteri (5,2), servizi sociali municipali (5,5) ed illuminazione stradale (5,8). La sufficienza arriva invece per taxi (6,0), asili nido (6,1), Bioparco (6,5), biblioteche comunali (6,6), farmacie comunali (6,6), musei comunali (7,1), Auditorium (7,2), Palaexpo (7,2) e, come detto prima, l'acqua potabile.

Priorità d'intervento

Per il 96% dei romani c'è urgenza d'intervento nei confronti della pulizia stradale, seguita a ruota da raccolta rifiuti (93%), autobus e tram (78%) ed illuminazione stradale (65%).

Approfondimento sui parchi e le ville

Con l’unico voto sotto al 5, i residenti del Municipio XI sono i meno soddisfatti per i parchi. La criticità principale (indicata espressamente dal 66% degli utenti abituali e dal 69% degli occasionali), è la qualità intesa come cura del verde, manutenzione, pulizia, disponibilità di bar e servizi e giochi per bambini (in media su Roma, rispettivamente 58% per gli abituali e 64% per gli occasionali). Al contrario, l’accessibilità dei parchi non è ritenuta un problema rilevante dagli utenti abituali (13%) e soprattutto dagli occasionali (9%). La qualità emerge significativamente come criticità principale anche per gli utenti abituali dei municipi contigui al IX (66% nell’VIII e 64% nel X), mentre è ritenuta meno problematica della media dagli utenti abituali del Municipio XII (46%) e da tutti gli utenti del XIV (51% e 58%). Gli utenti abituali del XIV si lamentano più di tutti rispetto all’accessibilità dei parchi (23%), seguiti da quelli del III (22%). Nel XII Municipio, gli utenti abituali denunciano il massimo rischio sicurezza (16%, rispetto a una media su Roma del 10%).

Approfondimento sul servizio di illuminazione pubblica

Per l’illuminazione stradale, i cittadini meno soddisfatti sono quelli residenti in centro, nei municipi I e II, mentre il municipio più soddisfatto è il XIII. Rispetto alle criticità indicate mediamente su Roma (qualità in termini di lampioni spenti e lunghi tempi di ripristino 28%; accessibilità come strade insufficientemente o affatto illuminate, 31%; sicurezza 13%; nessuna criticità 29%), solo il Municipio XI si distingue per il massimo valore della scarsa qualità (34%) e la più bassa percentuale di utenti che non riscontrano alcun problema (23%).

Approfondimento sul trasporto pubblico locale

Per prima cosa, si osserva che il voto municipale più basso per la metropolitana (4,6 nel Municipio XI) è più alto del voto migliore assegnato al servizio di superficie (4,4 nel Municipio X). In media il 26% dei romani dichiara di non conoscere il servizio dei bus e la metropolitana è ancora meno conosciuta (43% di media). Fra i romani che conoscono e valutano il tpl, si dichiara utente abituale in media il 47% per il bus e il 50% per la metropolitana. Gli utenti abituali del bus sono più numerosi in centro (municipio I, 53%, e municipio II, 51%) e meno numerosi nei municipi III, IV e XIII (rispettivamente 41%, 43% e 42%). Quelli della metropolitana sono più numerosi nei municipi IX, V e I (55%, 54% e 53%) e meno numerosi nel IV e nel XIII (45%). Per entrambi i servizi, il municipio meno insoddisfatto è il X, mentre oltre all’XI per la metro, per il bus i più insoddisfatti sono il III, il V e il IX.

Per il servizio di trasporto pubblico di superficie (bus/tram) le criticità prevalentemente denunciate dagli utenti abituali sono la qualità (puntualità, tempi di percorrenza, comfort, affollamento, pulizia, rumore: 73%) e l’accessibilità (numero di linee, vicinanza delle fermate, frequenza: 15%). Tali problematiche sono diffuse in modo piuttosto omogeneo sul territorio; fra gli utenti abituali si distinguono infatti significativamente solo il XII Municipio, dove la scarsa qualità viene denunciata dal 67%, e il Municipio VI, più critico della media sull’accessibilità (18%). Il principale motivo per cui invece gli utenti occasionali non utilizzano di più i bus e i tram è invece univocamente la qualità (74%), mentre l’accessibilità ha un ruolo minore (8%). Per la metropolitana, invece, le criticità sono più distribuite. La qualità resta quella principale sia per gli abituali (56%) che per gli occasionali (54%), cui però si affiancano l’accessibilità (rispettivamente 14% e 12%) e, solo per gli abituali, la sicurezza (12%). La critica degli utenti abituali alla qualità della metro è massima nel Municipio IX (servito dalla linea B, 64%) e nel XV (non servito sul territorio dalla metro, 63%), mentre è significativamente inferiore alla media nei municipi IV e XIII (rispettivamente linea B e linea A, entrambi 51%).

Approfondimento sul servizio di igiene urbana

I voti dei romani sull’igiene urbana sono più bassi rispetto a tutti i servizi pubblici locali. La principale criticità viene individuata nella scarsa qualità/efficacia sia per il servizio di pulizia delle strade che per la raccolta dei rifiuti. In generale, si evidenzia un’estesa area più problematica corrispondente ai municipi dal I al VI e dal XIII al XV, ma per la raccolta si aggiunge anche il Municipio XI. La valutazione più negativa della pulizia delle strade viene dai residenti del centro (I municipio, 2,5), forse anche a causa di aspettative più alte ed in considerazione del fatto che il centro rappresenta Roma anche nei confronti di turisti e visitatori. La raccolta dei rifiuti è invece giudicata più severamente nel XIV Municipio. La criticità della scarsa qualità viene denunciata in relazione alla pulizia delle strade in media dall’80% dei romani; tale valutazione è abbastanza omogenea su tutto i territorio (nove municipi intorno all’80%), ma trova una punta nel V Municipio (85%), mentre nel municipio meno critico (il VII) non si scende sotto il 75%.

Anche per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, gli andamenti sono analoghi: la qualità è ritenuta la criticità principale dal 79% dei romani, in modo abbastanza omogeneo sul territorio (sette municipi sopra l’80%). In questo caso, la minore critica viene dal municipio X (73%), mentre la peggiore è quella dei municipi IX e XI (82%). La priorità di intervento è dunque estesa all’intero territorio, con punte di criticità nelle zone est e nord-ovest.

Il presidente dell'Agenzia

“L’indagine sulla qualità della vita rappresenta, come ogni anno, una preziosa occasione per raccogliere la percezione degli utenti e analizzare i dati da sottoporre all’attenzione in primo luogo della cittadinanza, affinché vi si riconosca, oltre che della comunità scientifica e dei gestori dei servizi - ha commentato il presidente dell’Agenzia Carlo Sgandurra -. Conoscere, analizzare e condividere questi risultati significa infatti porre le basi per stimolare un confronto con gli amministratori e tutti i soggetti coinvolti, intervenendo sulle cause, una volta individuate, e avviare un processo di miglioramento concreto ed efficace. È al tempo stesso anche un’opportunità per l’Agenzia di svolgere una verifica sul campo prima della Relazione Annuale di dicembre; tanto che chiederemo ai vertici amministrativi e politici, già nei prossimi due mesi, di stabilire insieme una serie di appuntamenti”.

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