Roma: “Chiunque può fare il car sharing”. Il Comune M5S stravolge il servizio
Car sharing a Roma: la delibera del M5S che fa discutere. Il Comune replica ad Affaritaliani.it: “Non c'è errore ma apertura del servizio”
"Non c'e' nessun errore o sbaglio nella delibera. E neanche la possibilità' di 'dribblare' le ztl o poter risparmiare 'camuffando' la propria auto come se fosse car sharing. E' vero che da ora chiunque potrà offrire alla città un servizio di car sharing: ben vengano altri operatori perché potranno coprire zone periferiche attualmente non servite e offrire un maggiore servizio ai cittadini. Ma è completamente sbagliato affermare che la ztl di Roma sia in qualche modo a rischio".
Cosi' l'assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale Linda Meleo risponde ad affaritaliani.it che ha pubblicato l'articolo sulla proroga del servizio di car sharing che apre le porte a forme leggere di noleggio condiviso.
L'assessore rilegge la delibera ma non si sofferma sull'elisione del paragrafo in cui, nella versione Ignazio Marino, si faceva una selezione degli operatori richiedendo una flotta minima e conferma l'apertura a operatori dotati anche di una sola auto.
Meleo nella nota ufficiale spiega che per svolgere il servizio di car sharing "bisognerà rispondere a diversi e stringenti requisiti, che presentano, fra l'altro per un privato, elevati costi di attivazione: dalla creazione di una società di noleggio senza conducente, all'acquisto e immatricolazione di veicoli adibiti a tale servizio e comunque rispettosi delle ultimissime normative in termini di emissioni, fino alla copertura assicurativa che, per un veicolo condiviso, sarà' certamente più elevata rispetto ad quella di un'auto per uso privato".