Roma
Roma, la nuova stangata è servita: aumentano di 50 centesimi le strisce blu
Per i romani parcheggiare sarà più caro: aumentano le tariffe di 50 centeseimi e, allo stesso tempo, il Campidoglio taglia la tariffa giornaliera da 4 euro
La stangata al rientro dalle vacanze. Per i romani parcheggiare sarà più caro: aumentano le tariffe di 50 centeseimi l'ora e, allo stesso tempo, il Campidoglio taglia la tariffa giornaliera da 4 euro. Una manovra che, ufficialmente, viene messa in atto per disincentivare l'uso dell'auto privata. In realtà i rincari sono stati studiati per portare più liquidità nelle casse capitoline.
Cosa cambia
Ecco allora che, per parcheggiare in Centro o a ridosso della Ztl, prima di fine anno serviranno 0,50 centesimi in più l'ora rispetto alle tariffe attuali, con l’eliminazione definitiva del parcometro giornaliero alla tariffa convenzionata di 4 euro. Attualmente per un’ora di sosta nel centro di Roma si paga €1,20. Rimodulazione, quindi, delle tariffe per parcheggiare nelle strisce blu, tema caldo per il Sindaco Gualtieri e l’Assessore ai Trasporti Eugenio Patanè, con l’introduzione di arre che ad oggi, erano ancora esenti da questo pagamento, creando circa 30.000 nuovi stalli sosta.
La nuova Ztl verde
Nel frattempo si attende dalla Regione il via libera alle nuove diretttive per l’imitare gli accessi nella nuova “Ztl fascia verde”: rinvio dello stop dei diesel euro 4 di almeno un anno e possibilità di accesso con una soglia chilometrica per i mezzi non eco.
Più trasporto
L’intento dell’Assessore Patanè, sarebbe quello di una nuova mobilità, al fine di evitare soste lunghe, anche con l’eliminazione del rilascio degli abbonamenti, nelle zone con traffico a rischio congestione (mantenendo inalterati i canoni per tutti i residenti delle zone Ztl).
Barricate dell'Opposizione
In una nota, il consigliere di Fratelli d'Italia in Assemblea capitolina Mariacristina Masi, dichiara: "Apprendiamo che la Giunta Capitolina stia valutando la modifica delle tariffe dei parcheggi sulle strisce blu sostenendo la necessità di aumentare i ticket e di addirittura annullare la possibilità del biglietto giornaliero, vantaggioso soprattutto per i lavoratori. L'assessore Patanè - aggiunge - non sa più come punire i romani che utilizzano l'automobile per recarsi sul posto di lavoro e ogni tanto se ne inventa una nuova, senza però tenere conto delle condizioni in cui versa il trasporto pubblico nella città e quanto poco ha fatto per migliorarlo in questa consiliatura. Continuiamo a sostenere che con gli effetti dell'inflazione i romani e le famiglie non possono permettersi ulteriori aumenti dovuti alla necessità evidente di fare cassa da parte delle Amministrazioni che non riescono a razionalizzare le spese, per questo abbiamo presentato un'interrogazione al fine di capire le reali intenzioni dell'Assessore e di ribadire quanto sia importante non solo mantenere il ticket giornaliero, ma che ne rimanga il costo invariato", conclude Masi.