Roma
Roma Metropolitane, Cgil, Cisl, Uil: “Indecente: il Comune rinvia il problema”
Cigl, Cisl e Uil annunciano la mobilitazione contro l'immobilismo del Campidoglio sulla situazione di Roma Metropolitane
“La situazione è indecente e si aggrava: ma Roma Capitale preferisce rinviare il confronto e le decisioni. La Giunta capitolina deve dare immediatamente garanzie ai lavoratori e alle lavoratrici di Roma Metropolitane; continuare in questo modo non è più possibile”. Così in una nota Filt CGIL Roma e Lazio, Fit CISL Lazio eUil Trasporti Lazio.
“La sede aziendale - si legge nella nota - è chiusa da mesi, l’operatività è minata nelle sue fondamenta, le lavoratrici ed i lavoratori provvedono con i propri mezzi a portare avanti le attività per la città, e l’ultimo stipendio che hanno ricevuto è quello di gennaio, se non si considera il misero acconto sulle loro retribuzioni del mese di febbraio”.
“Spettacoli indecorosi”
“Abbiamo assistito allo spettacolo indecoroso del ritiro delle macchine fotocopiatrici dalla sede di via Tuscolana – dicono ancora i sindacati - fatto ancor peggiore, abbiamo ricevuto la notizia del pignoramento dei conti societari avvenuto da parte delle Ditte Metrofil e De Sanctis Costruzioni, per una sentenza del 2020. Siamo stanchi di ripetuti ed inutili incontri che non risolvono mai nulla ma rimandano continuamente una possibile soluzione, con il Gabinetto del Sindaco, l’assessore alla Mobilità e il liquidatore di Roma Metropolitane”.
“Roma Capitale deve fare qualcosa”
“Ci sono stati vari cambi strategia da parte del Socio Unico, cioè Roma Capitale - concludono - con esiziale spreco di tempo e senza che le nostre proposte siano mai state prese in considerazione. Nessuna strategia si è rivelata efficace e assistiamo ad un costante avvitamento verso il baratro. Gualtieri in campagna elettorale aveva promesso concertazione, ma a distanza di un anno non ci sono risposte. Il Comune prende tempo. E intanto 115 lavoratrici e lavoratori ai quali, al momento - e in triste continuità con quanto accaduto durante la precedente amministrazione - sono negati tutti i diritti. Avvieremo, pertanto, un’importante mobilitazione a tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori, e non ci fermeremo sino a che la Giunta non sarà in grado di presentare un dettagliato piano di risoluzione”.