Roma, Raggi: addio all'ex Equitalia. I tributi locali tornano al Campidoglio
Il Campidoglio va a caccia di evasori. Raggi "scarica" l'Agenzia delle Entrate, sarà il Campidoglio a riscuotere Tari e Imu
Il Campidoglio dice addio all'Agenzia delle Entrate Riscossione, ossia all'ex Equitalia. La riscossione di Tari, multe, Imu e tassa di soggiorno tornano in mano al Campidoglio col supporto di Aequa Roma.
Secondo Virginia Raggi e il suo assessore al Bilancio Gianni Lemmetti, ex Equitalia ha battuto la fiacca riscuotendo meno di quanto il Comune di Roma si aspettasse di recuperare dai morosi.
“Abbiamo deciso di introdurre una vera e propria riforma del 'fisco' comunale che punta a far pagare il giusto e a recuperare quanto dovuto dagli evasori che, di fatto, penalizzano i cittadini onesti", ha scritto la sindaca sul suo profilo Facebook.
Le operazioni di accertamento e riscossione verranno accentrate gradualmente: la riforma riguarderà dapprima la tariffa sui rifiuti e il contributo di soggiorno, per poi estendersi progressivamente agli altri tributi e alle sanzioni.
“Il nostro obiettivo è di garantire introiti adeguati per le casse comunali, attualmente penalizzate dalla lentezza e scarsa rilevanza percentuale degli incassi. Ma al tempo stesso vogliamo rendere più agevole l'adempimento spontaneo da parte dei contribuenti. In futuro i cittadini avranno un interlocutore più vicino e attento alle loro esigenze, e potranno contare su un'attività di riscossione più equa ed efficace", conclude Raggi.
La percentuale d'incasso riscontrata dal Campidoglio, infatti, raggiunge appena il 25% in 10 anni, ossia il 2,5% l'anno.
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