Roma
Sanità, Aurigemma al Tiberia Hospital: "Grazie per la vostra professionalità"
Il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, ha fatto visita al Tiberia Hospital. Un'eccellenza nella sanità regionale e nazionale
Il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, ha fatto visita al Tiberia Hospital. Un'eccellenza nella sanità regionale e nazionale. Ed ha voluto ringraziare di persona medici e infermieri per il lavoro che quotidianamente svolgono con professionalità e impegno.
Un attestato di stima che motiva uno dei settori più difficili: quello sanitario.
Le parole di Aurigemma
“Questa mattina mi sono recato presso il Tiberia Hospital, per ringraziare i medici e il personale che hanno scritto una pagina di eccellenza “umana” della nostra sanità. Sabato 2 marzo, una giovane coppia si recava presso la struttura sanitaria per consentire al marito di effettuare una visita di controllo: in quel momento la donna, alla 34.esima settimana di gravidanza, ha subito il distacco della placenta. Pur non essendoci una sala parto nella clinica, il personale sanitario è prontamente intervenuto con un parto cesareo, salvando la vita alla mamma e alla piccola", racconta il presidente del Consiglio Regionale.
"Fiero di voi"
"Questi episodi ci rendono fieri e orgogliosi: per troppi anni, si è pensato che le priorità della sanità fossero soltanto regole, norme, calcoli algebrici; invece, grazie al personale del Tiberia Hospital che è subito intervenuto, riusciamo a vedere l’aspetto principale della sanità, che deve essere la salute e il benessere delle persone. Per tali motivi, questa mattina abbiamo deciso di venire qui, per consegnare un riconoscimento ai medici, al personale e alla struttura. Tiberia Hospital ha dato la prova di assoluta sensibilità, attenzione e profondo senso di umanità, per le esigenze e le difficoltà delle persone. Colgo l’occasione per rivolgere gli auguri ai neogenitori e il benvenuto alla piccola arrivata”, conclude il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma.