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Roma
Sanità, il grido di dolore di Rocca: "Liste di attesa? Servono risorse umane"

La sanità del Lazio "cresce e si sta curando" e sulla lotta alle liste d'attesa "che sono una delle criticità che più fa soffrire la nostra comunità, stiamo lavorando tantissimo affinché si possa raggiungere l'obiettivo" di superarle, "per far questo servivano risorse umane che nel caso del San Camillo abbiamo autorizzato".

E' il grido di dolore del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al temine della visita all'Ao San Camillo di Roma.

I nuovi reparti

Nell'ospedale di Monteverde oggi - martedì 7 maggio - sono stati inaugurati nuovi reparti, la 'stroke unit' al Padiglione Lancisi e la terapia intensiva e semi intensiva al Padiglione Puddu. Poi Rocca ha visto i sindacati della sanità del Lazio proprio sul tema delle risorse umane. 

Il segnale del San Camillo

"Lo scorso fine settimana al San Camillo abbiamo dato un segnale importantissimo con la possibilità di fare Tac e risonanze il sabato e la domenica - ha ricordato - questo grazie a un programma straordinario di assunzioni per oltre 20mln di euro investiti in risorse umane per consentire questa novità e per i servizi che oggi abbiamo visitato, la 'stroke unit' per salvare le vite e poi la terapia intensiva e subintensiva. Il San Camillo - ha concluso Rocca - sarà un polo per i trapianti che saranno di nuovo riportati qui, visto che oggi si fanno allo Spallanzani, quando saranno ultimate anche le nuove sale operatorie di ultima generazione, tra poco più di due mesi".

Il nuovo piano assunzioni

Una boccata d'ossigeno per la sanità del Lazio, intanto, potrebbe arrivare con l'entrata in forza di nuovo personale negli ospedali e nelle altre strutture della regione. Lo prevede il Piano di assunzioni 2023-2025, che il presidente Francesco Rocca ha presentato ai sindacati. Un maxi Piano, che l'Adnkronos Salute ha potuto visionare, con un investimento sul personale della sanità pubblica regionale che è il più ingente degli ultimi venti anni, quasi mezzo miliardo di euro, oltre ai 195,5 milioni già stanziati nel 2023.

Le nuove forze in campo 

Sono 8.158 le nuove assunzioni a tempo indeterminato per il biennio 2024-2025: nel dettaglio 6.843 autorizzazioni per il 2024 e 1.315 nuove assunzioni per il Giubileo 2025, a cui si aggiungono 1.541 stabilizzazioni per quest'anno. Tirando le somme, dunque, il maxi-investimento, pari a 466 milioni di euro nel biennio, prevede 9.699 autorizzazioni per il reclutamento dei professionisti della sanità. Un altro importante mattoncino della 'cura Rocca' per potenziare il servizio sanitario regionale, con l'obiettivo di colmare la carenza di personale, riducendo il precariato, e contribuire a ridurre le liste d'attesa ed aumentare i servizi ai cittadini.  Sommando le assunzioni già attuate nel 2023 (4.054 unità, comprese 1.605 stabilizzazioni, per 195,5 milioni di euro), si arriva a 13mila e 753 operatori sanitari - tra nuovi ingressi e stabilizzazioni - per un investimento totale di 661.500.000 euro. Una bella boccata d'ossigeno per la sanità pubblica del Lazio.

 

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